Una scelta che spiazza un po' tutti dunque quella del campione del mondo 2007, che si pensava potesse ritirarsi o approdare in qualche altra categoria, piuttosto che accasarsi in un team al momento non proprio al top della competitività. Scelta discutibile che potrebbe trovare un valido motivo da parte della Sauber, che si assicura così un pilota di esperienza con il quale poter sviluppare la propria vettura, per continuare un progetto di crescita iniziato quest'anno grazie alla collaborazione con Alfa Romeo, e quindi con Ferrari.

Un ritorno quello di Kimi, che già nel 2001 ha corso per la scuderia elvetica, con la quale ha iniziato la propria carriera. Soddisfazione da parte di Frédéric Vasseur, team principal della squadra: "La firma di Kimi Räikkönen come pilota è un pilastro importante del nostro progetto e ci avvicina al nostro futuro: il talento indiscusso di Kimi e l'immensa esperienza in Formula 1 non solo contribuiranno allo sviluppo della nostra auto, ma accelereranno anche la crescita e lo sviluppo del nostro team nel suo insieme. Iniziamo la stagione 2019 con una solida base, guidata dalla determinazione a lottare".

Con questo annuncio sembrano chiudersi ancora una volta le porte per Antonio Giovinazzi, che ambiva soprattutto a questo sedile per il 2019. Davvero un peccato per l'italiano, che ora dovrà sperare di battere la concorrenza di Marcus Ericsson per coronare il proprio sogno.

Carlo Luciani