Jean Todt, presidente della FIA, ha preso parte alla cerimonia di posa della prima pietra del circuito di Hanoi, in Vietnam. Si tratta di un momento molto importante per lo sviluppo dello sport del motore nel Paese asiatico e Todt è intervenuto in prima persona con un discorso, di cui riportiamo gli incisi più importanti.

Todt inizia l'intervento sottolineando l'importanza storica, per quanto riguarda lo sport motoristico in Vietnam, della giornata: "Sono molto onorato di intervenire oggi in occasione della posa della prima pietra del circuito di Hanoi Motor Sport. Oggi viviamo un momento storico per lo sviluppo dello sport motoristico in Vietnam. Hanoi ospiterà nel 2020, per la prima volta, un Gran Premio di Formula 1 e diventerà quindi una delle capitali dello sport motoristico in Asia."

La costruzione del tracciato, che ospiterà il GP di Formula 1, non è un evento fine a se stesso: "Sono molto orgoglioso di essere presente alla creazione di una nuova federazione nazionale la cui vocazione è quella di promuovere lo sport motoristico, nel rispetto delle regole di sicurezza e responsabilità sociale promosse dalla FIA. Come risultato di questa grande iniziativa, sono convinto che altre discipline sportive (legate ai motori, ndR), popolari tra i giovani, riceveranno l'attenzione e gli investimenti pubblici che meritano."

Jean Todt dichiara che gli eventi ufficiali sul tracciato di Hanoi saranno organizzati sotto l'egida della FIA e, come spesso accade, questa "garanzia" si lega alla promozione di iniziative legate alla sicurezza stradale: infatti, contestualmente alla posa della prima pietra del nuovo circuito, avviene il lancio locale della campagna internazionale di prevenzione della FIA per la sicurezza stradale, chiamata #3500LIVES.

In conclusione del discorso Jean Todt assicura il sostegno personale e il sostegno di tutte le squadre della FIA affinché questo evento possa portare lustro e successo sia alla città di Hanoi che al Vietnam, e da l'appuntamento in griglia per la gara del prossimo anno.

Non è la prima volta che la Formula 1 e la FIA guardano all'Asia e a possibili nuovi mercati: nel recente passato ricordiamo i Gran Premi corsi in Corea o in India. Vedremo se il nuovo progetto vietnamita porterà i risultati auspicati o se seguirà la strada dei suoi omologhi qui sopra citati.

Luca Colombo