La conferma ufficiale dell'addio di Paddy Lowe alla Mercedes è arrivata nelle scorse ore direttamente da Brackley, nonostante nelle ultime settimane si fossero ormai ampiamente diffuse le voci relative alla rottura tra il team campione del mondo ed il suo ormai ex-direttore tecnico. Una mossa che spalanca a quest'ultimo le porte della Williams, in un legame tra i due team ormai trasformatosi in una vera e propria alleanza, visto l'imminente annuncio del passaggio di Valtteri Bottas in Mercedes.

Ma non è tutto. Perchè Mercedes e Williams condividono in realtà molti più aspetti ed interessi in comune di quanto non si possa immaginare. A partire dalla fornitura dei motori, argomento anch'esso rientrato nel "Patto d'acciaio" stretto tra le due realtà. Un patto volto a rappresentare un solido legame in vista dei futuri assetti politici della Formula Uno, visto che presto si tornerà a ridiscutere a proposito di un altro Patto, quello della Concordia. E in una Formula Uno ormai sempre più caratterizzata dalla presenza della casa di Stoccarda, il fatto di poter contare su fedeli alleati anche in sede politica non può che rappresentare un altro vantaggio per tentare di affermare la propria egemonia sull'intera categoria.

Ma andiamo con ordine, poiché la notizia delle ultime ore riguarda proprio l'addio di Paddy Lowe alla realtà con cui ha costruito fortune e successi negli ultimi anni. Un addio ormai annunciato, poichè il nome del tecnico inglese è stato più volte accostato ad altri team negli scorsi mesi (non ultimo a quello della Ferrari) anche se alla fine ha prevalso la scelta di rimanere in terra britannica, visto che il futuro approdo del 54enne originario di Nairobi pare sempre più orientato in direzione Grove, dove ha sede quella Williams decisa a rilanciarsi anche attraverso una corposa review del proprio organigramma tecnico. Dopo l'addio di Pat Symonds, la scuderia di Sir Frank è difatti alla ricerca di una figura di leader che possa trainare un ambiente voglioso di tornare ai vertici della categoria, dopo un'annata decisamente al di sotto delle aspettative. Una destinazione che per Lowe rappresenterebbe una sorta di ritorno alle origini, visto che proprio in Williams l'ingegnere britannico iniziò la propria carriera in Formula 1 nel lontano 1987, poco dopo aver completato gli studi a Cambridge. Per lui a Grove si prospetta un ruolo capace di non limitarsi esclusivamente all'area tecnica, visto che con ogni probabilità potrebbe assumere delle funzioni di primo piano a livello manageriale, se non addirittura di team principal al posto di Claire Williams. Nel comunicato ufficiale, la Mercedes ha ringraziato Lowe per i tre anni trascorsi assieme, cogliendo l'occasione per sottolineare l'inizio del periodo di gardening leave, ovvero l'inattività forzata che accompagna i passaggi dei tecnici di spicco da una squadra all'altra per alcuni mesi, al fine di limitare la divulgazione di informazioni rilevanti sulle nuove vetture.

Periodo che però, nel caso di Paddy Lowe, potrebbe essere drasticamente ridimensionato. Al punto da poterlo già vedere in abiti Williams già in concomitanza con le prime gare europee della prossima stagione. Il motivo? Si chiama Valtteri Bottas. La trattativa che vede infatti il finlandese come erede predestinato di Nico Rosberg in Mercedes è ormai giunta agli ultimi dettagli, visto che l'accordo potrebbe essere annunciato già nei prossimi giorni. Il finlandese è già stato a Brackley, nella sede della sua nuova scuderia, poco prima di Natale, preparando il sedile e conoscendo alcuni uomini del suo prossimo team. L'annuncio è però slittato rispetto alla data inizialmente prevista fondamentalmente per due motivi: da un lato si è attesa la decisione definitiva proprio di Lowe, comunicata ai vertici Mercedes al rientro dalle festività, proprio per inserire anche la negoziazione relativa al periodo di gardening imposto all'ingegnere britannico; dall'altro in Williams si sono presi un attimo di tempo per riflettere sulla contro-proposta di Felipe Massa, richiamato alla base per sostituire Bottas, il quale ha avanzato una richiesta economica superiore alle aspettative. Soldi che, comunque, il team di Grove risparmierà con ogni probabilità sulla fornitura delle power unit Mercedes, capitolo anch'esso entrato nella laboriosa trattativa ma sui cui numeri sarebbe troppo arduo sbilanciarsi.

Il tutto con una figura nuova sullo sfondo: quella di Lawrence Stroll, il magnate canadese che a suon di dollari è riuscito a spalancare le porte della Formula 1 al figlio Lance, neo-campione europeo di Formula 3. Proprio Stroll sr. ha investito ingenti capitali sulla carriera del proprio erede, diventando socio del team in attesa di poterne acquisire (si vocifera) addirittura la maggioranza. In ogni caso, tutto sarà molto più chiaro entro breve: quando le carte saranno scoperte, gli accordi svelati e i motori pronti per tornare ad accendersi. Barcellona è già dietro l'angolo...

Marco Privitera

 

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