Compie oggi 38 anni Lewis Hamilton, il pilota più vincente di sempre nella storia della Formula 1. Un’avventura lunga 16 anni, costellata di successi e che non accenna minimamente a fermarsi. Il 2022 è stato sicuramente un anno difficile, ma il britannico ha saputo rialzarsi nonostante un inizio di stagione da dimenticare per lui e per la squadra con cui ha vinto 6 dei suoi 7 titoli mondiali. Ed il 2023 è ancora tutto da scrivere, con una Mercedes che non può sbagliare ed un Hamilton pronto a giocarsi la sua ottava corona con la nuova “generazione di fenomeni” capitanata da Max Verstappen.

SIMBOLO DI CHI NON MOLLA MAI

Nessuno come Lewis Hamilton in F1: 103 vittorie, 103 pole position e 191 podi sono i numeri da record della sua carriera fino a questo momento. 7 titoli mondiali come Michael Schumacher e l’ottavo sfumato per un soffio nell’ormai celebre ultimo giro di Yas Marina 2021. Un episodio sicuramente determinante nella sua carriera, ma che forse lo ha spinto ancor di più a continuare ed a non appendere il casco al chiodo da pilota più vincente di sempre.

Una forte determinazione, dimostrata anche lo scorso anno nel lavoro svolto per riportare la Mercedes in alto, pur chiudendo la sua unica stagione in carriera a secco di vittorie. Eppure un successo della stella a tre punte è arrivato con il suo nuovo compagno di squadra George Russell, altro giovane scalpitante pronto a giocarsi il titolo ed a rubargli la scena.

Ne sa qualcosa Sebastian Vettel, offuscato prima dalle prestazioni di Daniel Ricciardo in Red Bull e poi da quelle di Charles Leclerc in Ferrari. Ma per Hamilton non sembra valere lo stesso.

Apparentemente preso più da altro che dal suo lavoro, al centro dell’attenzione per il suo modo di vestire e per i suoi interessi e le sue battaglie sociali, Hamilton ha sempre messo a tacere ogni critica con i risultati in pista, pur restando fedele al suo modo di essere.

Un personaggio che può risultare controverso, ma che proprio per questo ha saputo catturare l’attenzione su di sé, facendo crescere la popolarità della F1 in un’era in cui tutto corre veloce. A partire dai suoi avversari, che è ancora pronto a battere prima di cedergli, prima o poi, il testimone.

Carlo Luciani