Poche indicazioni utili dalla prima sessione di prove libere in Texas. Nico Rosberg è riuscito a svettare con il tempo di 1'53"989, ma l'apertura del weekend di Austin è stata condizionata dalla pioggia, che promette di recitare un ruolo da protagonista fino alla gara di domenica. L'asfalto è andato via via asciugandosi, ma alla fine nessuno si è preso il rischio di montare le gomme slick, con tutti i piloti che hanno ottenuto la propria migliore prestazione utilizzando pneumatici intermedi. Il tedesco della Mercedes è sembrato comunque deciso a volersi mettere alle spalle lo sfortunato fine settimana di Sochi, precedendo con ben 1"2 di margine il primo degli inseguitori: si tratta di Daniil Kvyat, il quale al volante della Red Bull ha preceduto di quattro decimi il proprio compagno di squadra Daniel Ricciardo. Un mezzo sorriso per la scuderia di Milton Keynes, alle prese con l'affannosa ricerca di un propulsore per la prossima stagione: a tal proposito, le ultime voci dal paddock di Austin vedrebbero una Red Bull orientata a trovare un accordo nientedimeno che con la Honda per la fornitura 2016 delle Power Unit, in attesa di capire cosa potrà riservare il mercato per il futuro.

Clamorose indiscrezioni a parte, la pista ha visto emergere con il quarto tempo Carlos Sainz, al volante di una Toro Rosso che sembra ormai prossima a definire nei dettagli l'accordo con Ferrari per ricevere la fornitura delle Power Unit del Cavallino in versione 2015. "Solo" quinto Lewis Hamilton, il quale non si è preso nessun rischio dando l'impressione di voler controllare la situazione, in un weekend che potrebbe vederlo festeggiare il suo terzo titolo iridato con tre gare d'anticipo. A seguire Sebastian Vettel, 6° a 1"7 dal vertice, il quale sta già pensando alla tattica da utilizzare in una gara che vedrà lui ed il compagno Raikkonen (8° nella mattinata texana) costretti a dover scontare una penalità di dieci posizioni in griglia dopo aver montato la quinta specifica stagionale del motore endotermico. Tra i due ferraristi si è inserito Max Verstappen, mentre Bottas si è piazzato alle spalle di un determinato Alonso precedendo il compagno Massa e chiudendo la top ten. Quest'ultimo si è reso protagonista di un testacoda senza conseguenze, dopo aver toccato con troppa irruenza un cordolo nel T2.

In pista anche Raffaele Marciello al volante della Sauber: il pilota italiano (che nella seconda sessione cederà il volante a Felipe Nasr) ha chiuso in 16° posizione precedendo di oltre tre decimi il compagno Ericsson. L'unico pilota a non realizzare nemmeno un giro cronometrato è stato Pastor Maldonado, frenato da un problema al cambio che ha tenuto la sua Lotus ai box. Il venezuelano confida nella seconda sessione per poter trarre preziose indicazioni utili: una speranza condivisa con tutti gli altri, i quali si augurano che la pioggia possa lasciare un po' di tregua. Almeno per oggi, visto che per le qualifiche di domani è prevista una forte perturbazione che potrebbe persino metterne a repentaglio il regolare svolgimento. Il Far West texano è appena iniziato.

Marco Privitera