Nella tarda mattinata di oggi, Alfa Romeo ha confermato la propria volontà di presentare ricorso contro la decisione dei Commissari di penalizzare entrambe le vetture al termine della gara di Hockenheim, dove Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi si erano piazzati rispettivamente in settima e ottava posizione. Una decisione che aveva di fatto estromesso il team di Hinwil dalla zona punti, reo di aver infranto l'articolo 27.1 in merito agli aiuti esterni, violando i valori prestabiliti per la coppia della frizione al momento dello start.

Una presa di posizione che dunque restituisce speranza ad Antonio Giovinazzi, il quale proprio in Germania aveva colto il proprio miglior piazzamento stagionale al termine di una gara rocambolesca ma per lui priva di sbavature. "E' stato molto difficile restare a galla in una situazione come quella - ha dichiarato nell'incontro con i media svoltosi a Budapest - e sinceramente si è rivelato un boccone molto difficile da digerire l'aver saputo della successiva penalità. E' stato il miglior risultato della mia carriera in Formula 1, perlopiù giunto in condizioni molto insidiose, dunque una prestazione molto positiva per noi. Adesso dobbiamo solo voltare pagina e rimanere concentrati sul weekend, indipendentemente da quello che sarà l'esito del ricorso. Se ho avvertito qualcosa di strano in partenza? Direi di no, entrambi abbiamo avuto uno start positivo, ma nulla di speciale".

Una stagione in continua crescita per Antonio: le sue prestazioni nel corso delle ultime gare sono apparse in notevole miglioramento, con risultati (soprattutto in qualifica) al livello o persino superiori rispetto a quelli di Kimi Raikkonen: "Sì, devo dire che abbiamo fatto un ottimo step soprattutto dal Paul Ricard in avanti, quando è arrivato un nuovo pacchetto aerodinamico che ci ha consentito di migliorare. Il team è sicuramente contento, anche se a centro gruppo basta davvero poco per perdere o guadagnare due o tre posizioni, visto che siamo tutti molto vicini. Però rimaniamo comunque positivi e contiamo di essere vicini ai primi come accaduto a Silverstone e Hockenheim."

Difficoltà iniziale che Giovinazzi ha saputo progressivamente superare, dopo il lungo periodo di inattività che aveva preceduto il suo esordio a tempo pieno nel Circus: "Sicuramente non è facile quando arrivi da due anni di attività riprendere subito i meccanismi giusti. Ho corso soltanto due gare all'inizio del 2017 e poi partecipato alla 24 di Le Mans, dunque rituffarmi in questa esperienza non è stata una passeggiata. In ogni caso, il mio target era quello di migliorare gara dopo gara, e penso che grazie anche all'aiuto del team questo si stia concretizzando".

A giudicare dalle parole del pilota pugliese, la fame e le motivazioni di Kimi Raikkonen sono rimaste immutate anche nel corso di questa stagione: "Posso confermare che è ancora molto veloce e determinato. Questo rappresenta anche un bene per me, visto che è molto importante avere un punto di riferimento così veloce, dal quale posso sicuramente apprendere molto: sono sicuro che continueremo a fare un ottimo lavoro insieme".

Infine, è arrivata anche una domanda sul pilota che lo stesso Antonio ha sostituito in Alfa: quel Charles Leclerc adesso emigrato in Ferrari e reduce dalla delusione di Hockenheim. "Credo che stia facendo davvero un grande lavoro. E' normale che in un team come la Ferrari si avverta molta pressione, quello che è successo in Germania fa parte del gioco, ma ritengo che la sua stagione finora sia stata eccellente".

Per Antonio si prospetta adesso un altro week-end a caccia di punti preziosi, in attesa di godersi qualche settimana di relax nella sua Puglia. Un break utile per ricaricare le pile in vista di una seconda parte di stagione dove sarà chiamato a proseguire la propria crescita.

Da Budapest - Marco Privitera