Sebastian Vettel nella terza sessione di libere aveva una sola possibilità di redimersi agli occhi dei suoi tifosi dopo l'errore di ieri. Il tedesco non ha fallito la simulazione di qualifica piazzando la sua Rossa in testa alla classifica dei tempi con un crono di 1:38.054, quasi un secondo e mezzo sotto alla pole position fatta segnare lo scorso anno. Il lavoro di Vettel è stato impreziosto dalla prestazione di Kimi Raikkonen. Il finlandese, che in settimana ha ufficializzato il proprio passaggio in Sauber nel 2019, si è messo negli scarichi del suo compagno di squadra, realizzando il secondo tempo con l'altra Ferrari.

Tutto deve essere confermato in qualifica, quando si deciderà l'ordine di partenza per domani, ma le due SF71 H sembrano avere qualcosa in più sulla pista asiatica, che mette a dura prova il carico aerodinamico e la trazione nell'uscita dalle curve lente.

Dietro le Rosse troviamo le due Mercedes, con Hamilton davanti a Bottas. Il campione del mondo paga mezzo secondo dalla testa della classifica. Nel box di Brackley si sono dovuti confrontare con quella che sembrerebbe una scelta di gomme errata, visto che il grosso del lavoro è stato effettuato con gomme soft per poter salvare i pochi treni di Hypersoft portati a Singapore.

Grandissima delusione invece per quando riguarda le due Red Bull: su un circuito dove il motore conta relativamente poco come quello di Marina Bay ci si aspettava tutta un'altra prestazione dalle vetture di Milton Keynes, un po' come fu a Monaco, dove Ricciardo monopolizzò la testa della classifica per tutto il week end. Così però non è stato: infatti Ricciardo paga oltre un secondo da Sebastian Vettel, mentre un discorso simile vale per Verstappen che è staccato di un decimo dal compagno di squadra. Il crono di Verstappen avrebbe potuto essere migliore, dato che nel secondo tentativo il traffico di Marcus Ericsson ha rovinato il settore centrale all'olandese, ma comunque è impossibile ipotizzare ad una Red Bull vicina alla prima fila.

Si conferma un'ottima vettura la Haas, che con Romain Grosjean ha conquistato il settimo posto. La VF-18 al momento occupa la quinta posizione in classifica costruttori, ma di questo passo non è affatto utopistico pensare di scavalcare un costruttore ufficiale come Renault, distante solamente 10 punti, e confermarsi quarta forza nel mondiale.

Completano la top 10 le due Force India di Perez e Ocon, seguite dalla McLaren di Fernando Alonso.

Alessandro Gazzoni