Stavolta però le certezze dell'invincibile armata tedesca sembrano però vacillare, soprattutto ricordando quanto accaduto su questo circuito proprio un anno fa, quando per l'unica volta le monoposto di Brackley non riuscirono nemmeno ad artigliare il podio dovendosi arrendere allo strapotere della Ferrari di Sebastian Vettel. Ma in una giornata caratterizzata dalle discussioni nel paddock inerenti la soluzione presente sulla W07 all'altezza del vanity panel, il team di Brackley sembra essere riuscito a prendere le necessarie contromisure, dopo aver dedicato la mattinata alle prova in ottica gara su gomma Soft.

Gli avversari, comunque, non stanno a guardare: Kimi Raikkonen si è piazzato a meno di tre decimi dal leader di giornata, accusando un distacco che (su uno dei circuiti più lunghi del calendario) appare in ogni caso più che accettabile. Molto bene anche le Red Bull, confermatasi ad alti livelli non soltanto sul giro singolo (Verstappen ha chiuso terzo davanti a Ricciardo) ma soprattutto sul passo gara: riscontri che autorizzano la scuderia di Milton Keynes a sognare in grande per la giornata di domenica, nel tentativo di cogliere il proprio quarto successo nella ancora giovane storia di questo Gran Premio. Lavoro di tipo diverso rispetto al compagno per Sebastian Vettel, il quale ha inanellato una sequenza di 21 giri nel finale con gomma Soft, confermando i riscontri positivi in ottica gara anche per la Rossa di Maranello. Il tutto a conclusione di una giornata che ha visto in evidente difficoltà Lewis Hamilton. Dopo non essere riuscito a sfruttare nel migliore dei modi la propria simulazione di qualifica (complice anche un "lungo" alla prima staccata), il campione del mondo in carica si è visto costretto a terminare anticipatamente il lavoro odierno a causa di un guaio di natura idraulica sulla propria vettura. Una situazione non certo ideale per il pilota anglo-caraibico, il quale avrebbe voluto indubbiamente girare di più, nel tentativo di trarre preziose indicazioni dal proprio ritmo sul passo gara.

Ma Hamilton non è stato di certo l'unico a finire per "prati" (anche se, vista la natura cittadina del tracciato, la definizione non appare la più azzeccata...) viste anche le emozioni regalate da Ricciardo (testacoda senza conseguenze) e Grosjean, autore di un fuori pista all'altezza dell'ultima curva in seguito al quale ha danneggiato la propria ala posteriore. Da segnalare inoltre una Toro Rosso ancora in top ten con entrambe le monoposto (con Kvyat, in azione con un nuovo pacchetto aerodinamico, comunque alle spalle del compagno Sainz) e l'ottima prestazione di Hulkenberg, immediatamente alle spalle dei big. Problemi, invece, in casa McLaren, con Alonso che ha dovuto parcheggiare la propria vettura nei secondi finali a causa di un problema al cambio, il quale però non gli ha impedito di chiudere con una positiva nona piazza. Notte fonda in casa Williams, con Massa e Bottas lontanissimi dalla vetta ed impegnati a battagliare con Haas e Renault. Al team di Grove, i soldi derivanti dall'ormai sempre più probabile arrivo di Lance Stroll potrebbero servire da toccasana nel tentativo di schiarirsi le idee...

 

Marco Privitera

 

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