Lewis Hamilton 9. Da potenziale inseguitore al termine delle qualifiche del sabato, si ritrova in fuga e con un bel bottino di punti in saccoccia. Certo, è aiutato dall'episodio al via, ma lui è bravissimo nel non lasciare nulla al caso e conquistare una vittoria che pesa come un macigno sulle speranze iridate della Ferrari.

Daniel Ricciardo 7,5. Il venerdì di Marina Bay aveva illuso tutti, forse anche lui. Al sabato riesce a mettersi dietro entrambe le Mercedes, mentre la domenica si mantiene saggiamente fuori dai guai... Forse pure troppo, visto che viene sorpreso da Hamilton e deve accontentarsi di un altro podio che comunque rende la sua stagione ancor più convincente.

Valtteri Bottas 6,5. Per tutto il weekend è opaco e incolore, quasi come se il rinnovo di contratto lo avesse appagato. In qualifica prende un secondo e passa dalla pole position e in gara si sveglia solo nelle fasi conclusive quando, invano, tenta di ricongiungersi con la Red Bull che lo precede.

Carlos Sainz Jr. 9. Festeggia il suo passaggio in Renault con una gara maiuscola e che avrebbe potuto essere da podio grazie ai guai altrui. E' pur vero che viene aiutato dal crash iniziale, ma è altrettanto vero che il suo recupero dalla decima posizione è tanta roba.

Sergio Perez 7,5. In condizioni a lui davvero congeniali si esalta e conquista una zona punti che era una chimera dopo le deludenti qualifiche.

Jolyon Palmer 7. Forse si è svegliato troppo tardi per una conferma in Renault. Porta punti preziosi al team visto il ritiro di Hulkenberg.

Stoffell Vandoorne 7,5. Per tutto il weekend dimostra di avere un certo feeling con il tracciato di Singapore. E il 7° posto finale ne è la logica conseguenza...

Lance Stroll 8. Anche lui compie una strepitosa rimonta partendo praticamente dal fondo, confermando di prediligere certi tipi di circuiti. Dopo Monza un altro piazzamento a punti che testimonia il suo buon momento di forma.

Romain Grosjean 6,5. Senza infamia e senza lode porta la sua Haas lontanO dai guai e in zona punti.

Esteban Ocon 6,5. Meno brillante e arrembante delle altre occasioni, salva il weekend con l'ultima posizioni a punti utile.

Felipe Massa 5. Sbaglia totalmente la strategia iniziale e termina ancora una volta dietro al giovane compagno. Non propriamente un periodo felice per il brasiliano...

Pascal Wehrlein 6. Poteva fare di più viste le condizioni in cui si è corso. Ma con questa Sauber forse fare meglio è obiettivamente molto difficile.

Kevin Magnussen 6,5. Entusiasma e dà spettacolo nei duelli con Massa e con Ocon, prima che la sua Haas decida che può bastare così.

Nico Hulkenberg 6,5. L'Oscar della sfortuna è di diritto suo. Solita gara consistente e che potrebbe portargli anche il podio. Potrebbe... visto che l'ennesimo ritiro lo lascia nuovamente con l'amaro in bocca.

Marcus Ericsson 4. Non propriamente a suo agio sulle stradine di Marina Bay, fa conoscenza approfondita con i muretti del circuito cercando di rimescolare l'esito di un Gran Premio già scritto.

Danil Kvyat 4,5. Completamente fuori fase, non brilla nemmeno in una gara dove le condizioni di pista bagnata avrebbero potuto fargli conquistare un ottimo risultato.

Fernando Alonso 7. L'unica sua colpa del weekend è essere capitato al posto sbagliato e al momento sbagliato, visto che la magnifica partenza avrebbe potuto davvero portarlo sul podio.

Sebastian Vettel & Max Verstappen 3. Colpevoli tutti e due, ovviamente, per motivi diversi. Il tedesco per non aver pensato al campionato, l'olandese per non aver fatto nulla per evitare il contatto. 

Kimi Raikkonen 5. Il meno colpevole allo start. Cerca di sorprendere Verstappen, ma viene colpito da quest'ultimo e girandosi rovina addosso alla vettura gemella. Col senno di poi avrebbe potuto allargarsi verso sinistra ed evitare il contatto con l'olandese. 

Vincenzo Buonpane