Proprio questo problema accusato sulla vettura dell'inglese ha ridato un po' di speranza ai diretti avversari della Casa di Stoccarda, Ferrari in primis. Il Cavallino Rampante, in ogni caso, non può essere completamente soddisfatto di queste qualifiche, in quanto è pur vero che mettere Sebastian Vettel in prima fila era l'obiettivo massimo ma, onestamente, senza l'incoveniente ad Hamilton difficilmente ciò sarebbe stato possibile. E considerando che il tedesco dovrà partire in settima posizione, stride notevolmente il quarto posto di Raikkonen che aveva la possibilità di mettersi davanti al connazionale della Williams e provare ad insidiare da subito la Mercedes.

Vallteri Bottas, d'altro canto, è stato abilissimo a sfruttare queste circostanze prendendosi il lusso di partire in prima fila non molto lontano dalla Ferrari di Vettel, così come Felipe Massa che in quinta posizione ha confermato il potenziale mostrato sin qui a Sochi dal team di Grove. Al di sotto delle aspettative la Red Bull che con Ricciardo e Kvyat ha mostrato un passo discreto nelle simulazioni gara ma difettando in termini di velocità pura nel corso delle qualifiche, con il russo che ha conquistato l'accesso al Q3 solamente negli istanti finali a scapito di Sainz.

Buona la qualifica di Sergio Perez (7°) e Max Verstappen (9°) che si sono tolti il lusso di mettersi davanti ai rispettivi compagni di squadra, ma mentre per l'olandese risulta essere quasi una costante per il messicano in questa stagione si tratta di una piacevole novità. Come detto, appena fuori dalla top ten Carlos Sainz Jr. ha preceduto la McLaren di Jenson Button (che ha mancato l'accesso all'ultima fase per pochi decimi), la Force India di Nico Hulkenberg e l'altra vettura di Woking, quella di Fernando Alonso.

In netto regresso rispetto alle prime uscite stagionali la debuttante Haas che a Sochi ha rischiato la tagliola del Q1, con Grosjean e Gutierrez rispettivamente 15° e 16° proprio davanti alle due Renault di Magnussen e Palmer che si sono tolte la magra consolazione di precedere la Sauber di Nasr (per lui un nuovo telaio), le due Manor di Wehrlein e Haryanto ed Ericsson: lo svedese ha ulteriormente incupito la situazione già di per sé buia del team elvetico, che anche a Sochi si è presentato con delle defezioni nell'organico tecnico con Tim Maylon, l'ultimo in ordine di tempo,  che ha abbandonato il suo incarico in seno al team.

Sicuramente anche la gara di domani offrirà spunti interessanti al di là del probabile dominio di Rosberg. La partenza potrebbe comportare qualche scossone nella graduatoria visto e considerato che sia Vettel che Hamilton dovranno obbligatoriamente cercare di recuperare qualche posizione allo start: noi di LiveGp.it saremo con voi nel commentare il Gran Premio sia con la web cronaca sul sito che con la radiocronaca diretta su RadioLiveGp a partire dalle 13.45.

 

 Vincenzo Buonpane