Le prime indicazioni provenienti dal Mar Nero parlano di una Ferrari in palla, ma anche di una Mercedes che per il momento ha preferito nascondere il proprio potenziale. Mentre il tedesco ha chiuso al vertice della sessione, il team di Brackley ha ottenuto la propria migliore prestazione con gomma Soft, ovvero con una differenza di due mescole rispetto ai diretti rivali, riuscendo comunque a limitare il distacco dal vertice. Su una pista che storicamente ha sempre sorriso agli uomini della casa di Stoccarda, il duello promette di essere serrato tra i due team protagonisti di questo Mondiale, anche in virtù della penalità che sarà costretta a scontare la Red Bull, tornata alla specifica B del proprio propulsore. Max Verstappen ha comunque ottenuto il secondo tempo in una mattinata caratterizzata da cielo coperto e temperature piuttosto fresche, mentre Ricciardo (pur avendo siglato il quinto crono finale) ha dovuto concludere anzitempo la propria sessione a causa di un problema di surriscaldamento sulla sua RB14.

In casa Ferrari (che ha presentato una nuova ala anteriore) è stato completato il programma di lavoro pianificato, con Vettel che ha ottenuto il miglior crono con gomma Hypersoft prima di dedicarsi alla simulazione del passo gara nel finale, mentre Raikkonen non è andato oltre la settima prestazione a 1"2 dal compagno, dopo essere stato rallentato da alcuni controlli sulla sua SF71H a metà sessione. Il finlandese è stato preceduto anche dalla Force di Ocon, team che a Sochi dovrà sfruttare l'occasione legata all'assenza della Red Bull dalle prime posizioni per incamerare punti importanti per la propria classifica. La top ten è stata chiusa dalla Haas di Magnussen (scuderia che in mattinata ha confermato entrambi i propri piloti anche per il 2019), dalla Renault di Hulkenberg e dalla Sauber di Antonio Giovinazzi, il quale è riuscito a sfruttare egregiamente le coperture Hypersoft nel finale mettendosi alle spalle la vettura gemella di Leclerc per oltre tre decimi.

A fare compagnia alle Red Bull in fondo alla griglia, in quello che è un vero e proprio festival delle penalità, saranno anche le due Toro Rosso e la McLaren di Fernando Alonso: come detto, si tratterà dunque di un'occasione d'oro non solo per la Force India, ma anche per la Renault, la quale ha schierato nella prima sessione il russo Artem Markelov (15° tempo per lui) al posto di Sainz. Per quanto riguarda i third driver in azione nella mattinata russa, presenti anche Lando Norris sulla McLaren e Nicholas Latifi sulla Force India, piazzatisi rispettivamente al 13° e 17° posto. In fondo alla griglia la Williams di Lance Stroll, autore anche di un testacoda e "corteggiato" da Ocon sui Social, con il francese ancora a caccia di un sedile per la prossima stagione.

Nella seconda sessione dovrebbe emergere un quadro più definito dei valori in campo, con Mercedes che monterà la gomma più performante su un circuito che si è sempre rivelato tra i meno esigenti per quanto riguarda l'usura degli pneumatici.

Marco Privitera

fp1 sochi