Valtteri Bottas 10. Grandissimo il weekend del finlandese che si era presentato in Russia con la scomoda etichetta di secondo pilota e un carico di pressione non indifferente. Alla prova dei fatti ha dimostrato di essere tutt'altro che una seconda guida demolendo sia in qualifica che in gara il più blasonato compagno di squadra. E la meravigliosa partenza, che gli consegna la vittoria, è da far visionare ai giovani piloti.

Sebastian Vettel 8,5. Conquista una pole position dopo Singapore 2015 quantificando quanto di buono aveva fatto vedere nel corso delle libere. In gara, poi, viene sorpreso dall'ottimo start di Bottas e sopratutto nella prima parte di gara non riesce a tenere il passo della Mercedes. Opta per un cambio di strategia in modo da avere gomme fresche nel finale ma pur ricucendo lo strappo con chi lo precede non può tentare mai un vero e proprio attacco.

Kimi Raikkonen 8,5. Al sabato con un errore nel terzo settore getta al vento la possibilità di ottenere la pole position, conquistando comunque la prima fila. In gara anche lui non ha uno start dei più felici e deve difendersi dai ritorni di Hamilton e Verstappen. Nel proseguio  del Gran Premio non trova mai il passo per stare con i primi due ma nel finale trova un giro veloce che dimostra l'enorme potenziale suo e della Ferrari.

Lewis Hamilton 5. Non riesce mai a trovare il bandolo della matassa in tutto il weekend commettendo delle sbavature del corso del Q3 che lo relegano al 4° posto. In gara ha un sussulto solo allo start quando prova a sorprendere Raikkonen, poi la sua è una delle gare più anonime da quando veste i colori Mercedes.

Max Verstappen 6,5. Fa quel che può con la Red Bull attuale ottenendo un quinto posto finale ma mai andando ad impensierire la Mercedes di Hamilton. Si può consolare pensando a Barcellona che segnò la svolta per lui e per Milton Keynes la passata stagione.

Sergio Perez 8. Continua nel suo straordinario momento positivo ottenendo un sesto posto che rafforza sia lui che la Force India nell'èlite della Formula 1.

Nico Hulkenberg 7,5. Continua la sua lotta solitaria contro i team di metà gruppo conquistando un piazzamento a punti dopo un'altra qualifica terminata nella Top 10. Merita una chance in una grande squadra.

Esteban Ocon 7,5. Un altro piazzamento per il francesino (quarto consecutivo) che anche a Sochi conferma quanto di buono si diceva di lui. La sorpresa più piacevole del 2017.

Felipe Massa 6,5. Una qualifica in linea con il potenziale suo e della Williams ma impreziosita dal fatto di aver messo una Red Bull dietro. La sua gara viene compromessa da una foratura che lo costringe ad una sosta supplementare ma che non gli impedisce di andare a punti. Peccato per quella incomprensione con Vettel nel finale.

Carlos Sainz 6,5. La Toro Rosso in Russia non era un fulmine di guerra e il buon Carlos parte anche con l'handicap della penalizzazione per l'incidente con Stroll del Gp del Bahrain. Ma non si perde d'animo e con una strategia piuttosto lunga (e qualche ritiro davanti a lui) conquista l'ultima posizione utile per i punti.

Lance Stroll 6. Non conclude la gara troppo lontano dal compagno di squadra (che però ha una sosta in più) ma in generale con commette errori in tutto il weekend ed è già una gran cosa.

Daniil Kvyat 5. Pista indigesta per lui quella di casa che l'anno passato segnò la sua retrocessione in Toro Rosso a favore di Verstappen. Nell'edizione odierna non trova mai lo spunto necessario per stare al passo del compagno di squadra e termina pure dietro al deb Stroll.

Kevin Magnussen 5. Vanifica tutto quanto di buono stava facendo per scontare la penalizzazione comminatagli per aver oltrepassato i limiti della pista per due volte.

Stoffell Vandoorne 4. La sua Mclaren non è un fulmine di guerra, è vero. Però almeno in qualifica potrebbe tenere il passo del teammate Alonso...

Marcus Ericsson 5. Finire davanti a Wehrlein è l'unica nota positiva per lo svedese. Se dovesse rimanere anche nel 2018 con i motori Honda per lui si prospettano tempi ancora più bui di quelli attuali.

Pascal Wehrlein 4,5. Dopo un ottimo rientro in Bahrain, si spegne a Sochi venendo surclassato in tutto e per tutto dal collega di box.

Daniel Ricciardo 6. In qualifica conquista la pole degli altri. La sua gara dura solo cinque giri costretto al ritiro per noie ai freni. AAA cercasi macchina competitiva anche per lui!

Fernando Alonso 6. Sicuramente non vedrà l'ora di volare nuovamente oltreoceano. La sua qualifica è da massimo ottenibile per la Mclaren, in gara la sua vettura decide di risparmiargli il solito calvario. La faccia dello spagnolo ai box è tutta un programma...

Romain Grosjean 4. Centra Palmer decollando sul cordolo e sul malcapitato inglese. Poi, in preda alla frustazione, pensa bene pure di accusarlo ma non serve a giustificare un altro weekend nero per lui.

Jolyon Palmer 4. In fondo in fondo potrebbe pure ringraziare Grosjean per avergli risparmiato l'ennesima umiliazione da parte di Hulkenberg che già in qualifica lo aveva bastonato sonoramente.

Vincenzo Buonpane

 

 

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