Quella di Montecarlo è stata una gara dai due volti per la Force India. Ottima con Esteban Ocon, autore di una solida prestazione che gli ha permesso di chiudere al sesto posto, da dimenticare invece per Sergio Perez. Il messicano infatti è giunto fuori dalla zona punti (12°), condizionato da un pit stop lento (problemi alla posteriore destra, ndr).

Nella gara, seppur positiva di Ocon, non è passato di certo inosservato il sorpasso troppo morbido subito da Lewis Hamilton all’uscita del tunnel dopo il cambio gomme di quest’ultimo: “Eh, sono un pilota Mercedes –  ha dichiarato sorridente, ma anche un po’ imbarazzato, Ocon nell’intervista a caldo rilasciata a Sky Sport F1 – non serviva a niente fare la lotta con lui perché aveva gomme nuove”.

Positiva anche la prova offerta da Pierre Gasly, che riporta a punti la Toro Rosso dopo lo zero rimediato al Montmelò. Costretta invece al ritiro l’altra STR13, con Brendon Hartley speronato dall’idolo di casa Charles Leclerc, condizionato da un problema ai freni, alla Chicane del Porto.

Promossa anche la Renault, in Top Ten con entrambi i piloti: Nico Hulkenberg è giunto 8° a traguardo, Sainz 10°. Tra le due monoposto gialle la Red Bull di Max Verstappen, autore di un’ottima rimonta dal fondo.

Rimandata invece la McLaren che, su una pista dove l’incidenza del motore è minima, non è riuscita a marcare punti. Stoffel Vandoorne, in crisi con le ultrasoft nella prima parte di gara a cui si è aggiunto un primo cambio gomme perfetto, ha chiuso 14°, mentre Fernando Alonso è stato costretto addirittura al ritiro per un problema al cambio. Prestazione insufficiente anche per la Haas.

Chiude mestamente la classifica della gara del Principato la Williams, in evidente deficit tecnico, protagonista di ben tre soste con ciascuno dei propri piloti. Se a questo si aggiunge anche la sciocca e inutile penalità subita per non aver reso noto nei giusti tempi la mescola di gomme montate al via sulla monoposto di (un incolpevole) Sirotkin...

Piero Ladisa