Aria nuova in Messico, e non soltanto per i 2200 metri di quota che contraddistinguono il circuito che sorge nel cuore della sua capitale. Dopo un periodo di appannamento, Valtteri Bottas sembra essere riuscito ad iniziare con il piglio giusto il terzultimo round stagionale, siglando il miglior tempo nella prima sessioen di libere in 1:17.824. Una prestazione che ha consentito al finlandese di lasciarsi Lewis Hamilton alle spalle con quasi mezzo secondo di margine, in una sessione che ha visto il duo Mercedes adottare una tipologia di lavoro differente rispetto ai diretti rivali di Red Bull e Mercedes. Mentre il team di Brackley ha utilizzato prevalentemente la mescola Ultrasoft (ben nove i treni a disposizione dei due piloti in questo week-end), nei box di Milton Keynes e Maranello si è invece preferito concentrarsi maggiormente in ottica gara: Verstappen si è fermato a poco più di un decimo da Hamilton, sfruttando la gomma rossa per un breve stint finale di soli tre giri e lasciandosi alle spalle per pochi millesimi il compagno Daniel Ricciardo, il quale ha anche provato lungamente le Supersoft con molto carico di benzina. 

Riscontri dunque positivi per il duo Red Bull anche in ottica gara, mentre la Ferrari per il momento si è accontentata della terza fila "virtuale", con Vettel e Raikkonen che hanno siglato il quinto e sesto tempo girando esclusivamente su gomma rossa. Nessun campanello d'allarme naturalmente, ma la consapevolezza che per giocarsi il successo nella trasferta messicana si dovrà inevitabilmente fare i conti con due avversari più che mai agguerriti e competitivi.

A completare la top ten, su una pista ancora molto "green", si sono piazzati l'idolo locale Sergio Perez, il quale ha preceduto Alonso (che dovrà comunque scattare dal fondo a causa dell'ennesima penalità), Massa e Hulkenberg. Quest'ultimo ha preceduto per soli due millesimi il neo-compagno di scuderia Carlos Sainz, in una lotta che appare già equilibratissima, mentre meglio del solito è andata la Sauber, che ha piazzato Wehrlein in 14° posizione e il terzo pilota Leclerc in 16°. Buona anche la prestazione del nostro Antonio Giovinazzi, chiamato in causa in questa prima sessione al volante della Haas sulla vettura di Grosjean: il pilota pugliese ha percorso complessivamente 26 tornate senza errori e su un circuito per lui totalmente nuovo, montando dapprima la gomma Soft per poi concentrarsi sul lavoro con le Supersoft. Per gran parte della sessione è anche riuscito a tenersi alle spalle il più esperto compagno Magnussen, il quale solo nel finale e con gomma nuova e riuscito a staccare il 13° crono. Dopo aver schierato l'ennesima line-up della stagione, la Toro Rosso ha chiuso mestamente nelle ultime posizioni, con Brendon Hartley che è riuscito...nell'impresa di farsi precedere dall'indonesiano Gelael, il quale nel pomeriggio cederà il sedile al titolare Gasly. Impatto con la gara di casa non certo...felice per Alfonso Celis jr, il quale è finito a muro in quella che era la vecchia Peraltada danneggiando il posteriore della monoposto di Ocon, mentre Vandoorne è stato l'unico a non aver realizzato nemmeno un crono avendo percorso soltanto tre tornate.

Appuntamento alle 21 italiane per la seconda sessione di libere, con le indicazioni sullo stato di forma delle varie scuderie che emergeranno in maniera senz'altro più chiara, in un week-end da "tutto esaurito" che promette oltre 115.00 spettatori per la gara di domenica.

Marco Privitera

 

fp1 mexico

 

{jcomments on}