Lewis Hamilton confeziona una della sue vittorie da manuale e trionfa a Città del Messico davanti a Sebastian Vettel e Valtteri Bottas regalando la vittoria numero 100 alla Mercedes.

Vince senza vincere Lewis Hamilton; lo champagne per festeggiare il titolo resta in ghiaccio, anche se questa è' una delle sue vittorie capolavoro, una di quelle che non possono che far applaudire alla grandezza di un campione assoluto e affamato di record. Trionfo colto peraltro in un weekend annunciato come difficilissimo per la Mercedes dopo l'ennesima prima fila tutta Ferrari. E invece con una gara fantastica del suo campione straordinario la Mercedes si gode la vittoria numero 100: straordinaria per la precisione con cui è giunta. E poco importa se il terzo posto di Valtteri Bottas nega ad Hamilton la gioia mondiale che potrà verosimilmente festeggiare in Texas fra una settimana. E', questo, un grande weekend di squadra.

Una vittoria di sofferenza quella di oggi, nata dopo una partenza difficile e un duello serrato prima con Vettel e poi con Verstappen, che costano ad Hamilton posizioni e anche dei danni alla vettura. Ma la vera perla il capitano della Mercedes la confeziona dopo il pit stop, con un secondo stint infinito di 50 giri con le gomme hard. Un capolavoro di gestione degli pneumatici con Bottas uomo squadra nel finale a dargli una mano contro il ritorno di Vettel. La Mercedes sceglie di fermarsi prima della Ferrari con un undercut da manuale tentando una strategia differente. Da lì in poi la battaglia per la vittoria si trasformerà in una sfida, anche psicologica, di gestione delle gomme per arrivare sino alla fine.

E il podio finale, grandioso nella sua incredibile spacconeria, non può che sembrare tagliato su misura per lo smargiassio di Stavenage, che forse proprio sapendo di questo siparietto desiderava ancor di più conquistare la vittoria di oggi. Un pezzo bellissimo della sua carriera, che se ancora non si fregia della sesta corona iridata, può però contare le ore per festeggiare negli Stati Uniti. La sua vera seconda casa. Congrats!

Stefano De Nicolo'