Tra i giornalisti presenti in sala anche il direttore di LiveGP.it Marco Privitera, il quale ha sottoposto una domanda a Sebastian Vettel, che arriva a Monza come leader del mondiale al volante della Ferrari: “Abbiamo visto una grande lotta a Spa con Lewis nella parte finale della gara. Se si ripetesse anche qui a Monza la stessa situazione, lo attaccheresti in modo più aggressivo per fare un regalo speciale ai tifosi di Ferrari o preferiresti pensare alle tue speranze in campionato?”

Questa invece la risposta da parte del quattro volte campione del mondo: “La priorità è vincere la corsa, ma ovviamente bisogna essere consapevoli di ciò che si fa in gara. Monza è diversa da Spa. Generalmente è possibile superare, ma vedremo dove saremo in gara. Penso che sia giusto dire che il layout della pista si adatti di più alla Mercedes, ma le prestazioni che abbiamo mostrato la scorsa settimana ci danno speranza. Ovviamente ci dovrebbe essere una buona atmosfera e un grande sostegno, per questo cercheremo di ricambiare tutto l'amore e la passione che abbiamo ricevuto finora quest'anno.”

Oltre alle numerose domande per il tedesco, però, non sono mancate le attenzioni anche per i due piloti della Force India, autori la scorsa settimana dell’ennesima battaglia in pista, in cui i due si sono anche toccati. Questo il parere di Sergio Perez sull’episodio di Spa: “Ultimamente stiamo giocando molto da vicino. Ci siamo toccati diverse volte in pista ed abbiamo anche parlato di questo. Ognuno di noi aveva il proprio parere e gli ingegneri il loro. La cosa più importante però adesso è andare avanti e continuare a fare punti per la squadra, mantenendo il quarto posto nella classifica costruttori.”

Sulla stessa linea del compagno anche Esteban Ocon, che ha dichiarato: “E’ vero che questa mattina abbiamo avuto un colloquio, ma quello che è successo non lo possiamo cambiare, dobbiamo andare avanti. E’ giunto il momento di dimenticare quello che è successo e di continuare a lavorare per conservare il quarto posto in campionato.”

Più disteso il clima quando al tavolo delle domande si sono seduti Hulkenberg, Grosjean e Sainz. Ecco cosa è stato loro chiesto.

D: “Nico (Hulkenberg), Cyril Abiteboul crede che tu abbia chiaramente la quarta macchina più veloce in Formula Uno. Cosa ci vuole per fare il passo successivo?”

R: “Ci vorrà un lavoro più duro di quello che stiamo facendo. La squadra sta lavorando estenuamente. Ogni fine settimana abbiamo nuovi aggiornamenti, questo mi permette di spingere più forte, costruire la mia fiducia. Ovviamente il divario con le prime tre squadre è molto grande. Ci vorrà molto lavoro da parte nostra e da parte degli altri team per cercare di chiudere questo gap.”

D: “Romain (Grosjean), dopo il settimo posto di Spa la Haas ha superato i punti del 2016 con altre otto gare da percorrere. E’ un progresso della squadra oppure è un anno buono per voi piloti?”

R: “Penso che sia un progresso. L'anno scorso abbiamo segnato la maggior parte dei nostri punti nelle prime due gare, ma quest'anno siamo stati un po’ più costanti. Dobbiamo ancora migliorare questo aspetto, chiaramente, perché ci sono alcune corse in cui stavamo combattendo davanti come l'Austria o il Belgio, ma alcune altre gare come Budapest dove stavamo davvero lottando duro per mantenere le posizioni. Tutto fa parte della curva di apprendimento, abbiamo un’esperienza di un anno e mezzo ma penso che siamo molto più forti ora.”

D: “Carlos (Sainz), hai segnato punti in ogni gara che hai finito in questa stagione e hai raggiunto 100 punti in carriera con Toro Rosso, il che ti rende, in termini di punti, il pilota di maggiore successo in Toro Rosso. Senti che la tua carriera stia avendo una svolta?”

R: “Grazie per le informazioni, ma sì, penso che abbiamo avuto un anno di grande successo. Stiamo spingendo forte per entrare sempre nei punti, quindi speriamo che possiamo mantenere questa statistica in corso. Penso che la squadra possa essere estremamente orgogliosa di questo e ci impegneremo a continuare così.”

Dopo l’accoglienza e la conferenza di oggi, da domani sarà il momento di scendere in pista, per misurare chi davvero sarà il re di Monza.

Carlo Luciani

 

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