La decisione, arrivata in seguito ad una lunga consultazione da parte dei Commissari FIA (nella circostanza Nigel Mansell, Tim Mayer, Nish Shetty e Dennis Carter) è scaturita in seguito alla comunicazione via radio inoltrata dal muretto box al pilota tedesco nel finale di gara, quando quest'ultimo è stato invitato a non utilizzare la settima marcia in seguito ai problemi al cambio precedentemente emersi. Secondo quanto previsto dall'articolo 27.1, infatti, il pilota deve guidare "da solo e senza aiuto", e per questo motivo era stato subito convocato dai commissari per discutere sull'accaduto. Alla fine è arrivata una decisione che sicuramente fa discutere, avanzando il dubbio relativo al fatto di dover cambiare qualcosa nel regolamento, sempre più restrittivo e pieno di cavilli a cui aggrapparsi.

Nonostante si fosse detto molto fiducioso sullo scagionamento, alla fine per Rosberg è arrivata una penalizzazione di 10 secondi: davvero una beffa, in quanto ora la classifica vede Lewis Hamilton vicinissimo al tedesco e ad un solo punto di distacco. Una gioia ulteriore anche per il pubblico inglese, il quale ha osannato l'idolo di casa riservando solo una marea di fischi sul podio al tedesco, quasi a risposta di quelli ricevuti dall'inglese una settimana fa in Austria.

Durante la conferenza stampa il figlio d'arte, intervistato dai giornalisti che hanno chiesto una sua versione su quanto accaduto, aveva dichiarato: "E' stato un problema molto critico perché sono rimasto bloccato in settima marcia e stavo per piantarmi in pista. Mi hanno detto di passare alle impostazioni di default e cercare di risolvere il problema".

Stando al comunicato ufficiale, la "punizione" è arrivata perchè dopo aver comunicato delle istruzioni permesse dal regolamento, il muretto ha successivamente dato al pilota direttive non concesse dallo stesso, essendo vietate dall'articolo 27.1 già citato. La decisione dei giudici di gara è stata semplicemente quella di applicare il regolamento, ma comunque quanto successo è destinato a far parlare ancora. In attesa di un eventuale reclamo, che potrebbe fare diventare sub-judice la classifica.

Carlo Luciani