Hamilton ha così conquistato la sua sesta pole stagionale, in un'annata fin qui che ha visto le monoposto di Brackley imporsi in tutte le sessioni di qualifica. Alle spalle dell'inarrivabile duo delle Frecce d'Argento si è confermata la Red Bull, apparsa più che mai qui a Silverstone come la seconda forza in campo, con Verstappen che (pur distanziato di oltre un secondo dalla vetta) è riuscito a rifilare tre decimi al più esperto compagno, Daniel Ricciardo. Continua invece il weekend negativo della Ferrari: dopo la sostituzione del cambio resosi necessario sulla monoposto di Vettel in seguito al problema verificatosi nella parte finale delle FP3, la scuderia di Maranello non è riuscita ad andare oltre il quinto posto con Kimi Raikkonen, mai apparso realmente in condizioni di poter competere ad armi pari con le Red Bull.

Pesante anche il distacco subito dalla prima delle due Rosse: ben 1"3, a conferma di come la SF16-H abbia mal digerito le caratteristiche del tracciato britannico. Ancora peggio è andata a Sebastian Vettel, il cui sesto tempo lo obbligherà domani a scattare dall'undicesima casella in griglia: la speranza da parte degli uomini Ferrari è quella di poter recuperare in gara, anche se (a meno di clamorosi stravolgimenti) l'obiettivo podio sembra stavolta impresa non facile. A chiudere la top ten si sono piazzati Valtteri Bottas (capace ancora una volta di sfruttare tutto il potenziale della propria Williams), quindi Carlos Sainz, Nico Hulkenberg e Fernando Alonso, abile nel portare la McLaren nuovamente in Q3.

Tra le delusioni di giornata da annoverare le prestazioni di Massa e Kvyat (rispettivamente 12° e 15°), ma soprattutto quella di Jenson Button, frenato nel Q1 da un errore strategico del proprio team che gli ha impedito di superare il primo turno. A tal proposito, l'inglese ha anche sperato per qualche istante di venire "ripescato", visto che Magnussen è finito sotto investigazione per aver oltrepassato i limiti della pista, ma alla fine il tempo del danese è stato confermato. A chiudere lo schieramento alle spalle dell'ex-campione del mondo di sono piazzati il connazionale Palmer, quindi le due Manor di haryanto e Wehrlein e la Sauber di Nasr.

Assente invece l'altra monoposto elvetica, quella di Marcus Ericsson: lo svedese è stato accompagnato in ospedale per controlli precauzionali dopo il terribile botto alla Stowe nelle FP3. Ericsson ha comunque superato tutti i controlli del caso e domani sarà regolarmente al via della gara seppur partendo dalla pit-lane, vista anche la sostituzione del telaio sulla sua vettura incidentata.

Da Silverstone - Marco Privitera

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