E’ Lewis Hamilton ad ottenere la pole position nel Gran Premio di Germania, con la Mercedes che può festeggiare così nel migliore dei modi il 125° anniversario dal suo ingreso nel mondo del motorsport. Dramma sportivo quello che invece si è consumato in casa Ferrari, con entrambe le vetture condizionate in qualifica da problemi alla power unit. Hamilton ha conquistato la pole numero 87 in carriera in 1:11.767, di quasi quattro decimi migliore del team mate Bottas, con il suo crono conquistato già nel primo tentativo del Q3. Tra le due Mercedes si è posizionato l’olandese Max Verstappen, dopo che nel Q2 aveva rischiato di doversi fermare per noie alla power unit Honda. Quarto l’altro alfiere Red Bull, Pierre Gasly, finalmente vicino a Max nelle prestazioni. Domani in gara potranno entrambi dare fastidio alle Frecce d’Argento. La sessione delle Ferrari è stata davvero un incubo invece; Sebastian Vettel non ha fatto segnare neanche un tempo, dal momento che appena uscito dai box è dovuto rientrare per problemi sul turbo. Il tedesco nel GP di casa partirà dall’ultima posizione, con la possibilità di sostituire le parti dannegggiate senza essere penalizzato ulteriormente in griglia. Charles Leclerc, dal canto suo, è riuscito ad arrivare nel Q3, e sembrava veramente in lotta per la pole, quando è stato fermato da un problema all’alimentazione che non gli ha permesso di registrare nemmeno un tempo. Partirà dalla decima piazza, con la possibilità in partenza di avvicinarsi ai top. La quinta posizione in griglia è stato ottenuta da un grande Kimi Raikkonen, che ha saputo sfruttare al meglio il potenziale della sua Alfa Romeo Racing, a sette decimi da Lewis Hamilton. Peccato per Antonio Giovinazzi, undicesimo, che per soli dieci millesimi non è riuscito a prendere parte al Q3. Sesta posizione per Romain Grosjean, con una Haas sulla via del recupero, mentre Magnussen non è riuscito ad andare oltre il dodicesimo posto. In casa McLaren ottimo il riscatto di Carlos Sainz, che si è qualificato settimo, mentre il team mate Norris non è riuscito a passare il Q1 ed è solo 16°. Ottimo anche Sergio Perez, ottavo con la nuova versione della Racing Point, unico ad essere sempre stato davanti al team mate nel 2019. Anche oggi, Stroll non è andato oltre il quindicesimo posto. Nono Nico Hulkenberg, che nel GP di casa ha portato in top ten una Renault in difficoltà, come dimostrato dal 13° posto di Ricciardo. Difficoltà per la Toro Rosso, con Kvyat tredicesimo e Albon eliminato già in Q1. Ultime sempre le due Williams, con Russell davanti a Kubica. Sarà una gara interessantissima quella di domani, con Lewis Hamilton che dovrà difendersi dagli attacchi di Max Verstappen, e con le Ferrari che dovranno per forza dare spettacolo per tornare davanti e lottare almeno per il podio. Nicola Saglia