Ottima la gara delle due Red Bull, le quali colgono un ottimo podio con Daniel Ricciardo e Max Verstappen, al termine di una prova gagliarda in cui hanno confermato i progressi emersi nelle ultime uscite: progressi che hanno consentito al team di Milton Keynes di scavalcare nella graduatoria riservata ai Costruttori la Ferrari, oggi quinta e sesta al traguardo con Vettel e Raikkonen. I due piloti del Cavallino non hanno mai dato l'impressione di potersi inserire nella lotta per il podio, mancando l'obiettivo per la terza occasione consecutiva dopo i weekend difficili vissuti a Silverstone e Budapest. La carenza di miglioramenti della SF16-H appare preoccupante, e dopo la pausa gli uomini di Maranello saranno chiamati ad una pronta riscossa nel tentativo di riprendersi la piazza d'onore in classifica. 

Doppio piazzamento in zona punti per la Force India, settima al traguardo con Hulkenberg e decima con Perez, mentre si sono tolti la soddisfazione di chiudere all'interno della top ten anche la McLaren di un ottimo Button e la Williams con Bottas, unico pilota tra i primi dieci ad adottare una strategia basata su due soste. Niente da fare, invece, per le Haas (11° Gutierrez, 13° Grosjean) e per Fernando Alonso, in crisi di gomme nel finale e costretto a cedere diverse posizioni. Male anche le due Toro Rosso , mentre gli unici due ritirati della gara sono stati i due Felipe, ovvero Nasr e Massa.

La cronaca. La gara è stata un monopolio firmato da Hamilton, il quale al via è scattato alla perfezione soffiando la testa della corsa a Rosberg, inspiegabilmente partito a rilento dalla parte pulita della pista. Ad approfittare delle difficoltà del tedesco anche le due Red Bull, con Verstappen autore di una straordinaria manovra all'esterno di Ricciardo alla prima curva. Alle loro spalle, Vettel riusciva a scavalcare Ricciardo, mentre Bottas era autore di un bloccaggio alla seconda staccata. Subito Hamilton cercava di imporre il proprio ritmo, mentre Rosberg tentava di scavalcare Ricciardo, con l'australiano che però riusciva a conservare la terza piazza. Le due Manor entravano in contatto, con Haryanto che rompeva l'ala anteriore dopo un inopinato tentativo di attacco ai danni del compagno Wehrlein, mentre poco più avanti Sainz scavalcava un Massa in difficoltà, il quale doveva cedere la posizione anche a Magnussen. Dopo 10 giri Hamilton iniziava a girare su un ritmo irraggiungibile per gli inseguitori, con Verstappen già alle prese con un degrado alle gomme posteriori, con l'olandese che infatti effettuava la sosta due passaggi più tardi imitato da Rosberg. Anche gli altri big nell'arco di poche tornate si fermavano al pit, con Raikkonen che accusava difficoltà alla ripartenza perdendo alcuni secondi preziosi. La situazione dopo il primo giro di soste vedeva quindi hamilton davanti a Verstappen, Ricciardo, Rosberg, Vettel, Raikkonen, Bottas, Grosjean, Button e Gutierrez, unico ad essere partito con le Soft. Nonostante le coperture Supersoft, Rosberg non riusciva ad avvicinarsi a Ricciardo, il quale invece puntava con decisione alla seconda posizione detenuta da Verstappen. Il tedesco era il primo ad effettuare la seconda sosta al giro 28, montando un set di gomme rosse che gli consentiva di ritrovarsi a ridosso di Verstappen dopo il pit dell'olandese. L'attacco avveniva nel giro 31, con Rosberg che però allungava la traiettoria al tornantino costringendo Verstappen ad uscire di pista. La manovra finiva subito sotto la lente d'ingrandimento degli Stewards, i quali decidevano di penalizzare il pilota della Mercedes con 5" di penalità da scontare nella sosta successiva. Ricciardo con le Supersoft andava anch'egli a scavalcare Verstappen, prima della terza girandola di pit-stop per affrontare lo stint conclusivo, il quale veniva affrontato da Mercedes e Ferrari con Soft e da Red Bull con Supersoft. Negli ultimi passaggi si segnalava la presenza di qualche goccia di pioggia, che però non riusciva ad infastidire uno straordinario Lewis Hamilton, autore di un'altra gara magistrale che gli consentiva di ergersi a dominatore assoluto in terra teutonica.

Dopo le tre settimane di break, l'appuntamento è ora per l'ultimo weekend di agosto, quando sarà la magica atmosfera di Spa-Francorchamps ad accogliere i protagonisti del Mondiale. Ma prima ci saranno le due settimane di chiuseura forzata che i team dovranno osservare per regolamento: tanto tempo per pensare, dunque, con l'obiettivo di ricaricare le pile in vista di una seconda parte di stagione che ha ancora tanto da raccontare.

Da Hockenheim - Marco Privitera