Una qualifica piena di colpi di scena quella del GP Canada. La pioggia, ancora una volta, ha regalato tanto spettacolo con i valori delle vetture che si sono avvicinati facendo emergere la pura abilità dei piloti. Tra questi, Fernando Alonso che è riuscito a conquistare un'inaspettata prima fila.

No, non siamo nel 2006. Lo spagnolo ha ormai 40 anni e avanza verso i 41, ma nonostante ciò Alonso è ancora uno dei migliori piloti nel Circus e a parlare sono i numeri. Una prima fila che entra direttamente nella storia: anche se non ha battuto il record di anzianità nella conquista di una prima fila (saldamente detenuto da Luigi Fagioli con 52 anni), è un evento che ha fatto esplodere di gioia i tifosi sulle tribune e sui divani di tutto il mondo.

Alonso in prima fila: talento puro in condizioni estreme

È proprio in queste condizioni di scarso grip che il talento viene maggiormente messo in mostra. Di certo, Fernando Alonso ne ha da vendere. Con la sua Alpine numero 14 aveva fatto registrare già degli ottimi tempi durante l'ultima sessione di prove libere, anche questa in condizioni di bagnato. Si sa però che quando le posizioni contano il livello della griglia si alza e i top team vengono fuori, un po' come è accaduto con la Red Bull di Max Verstappen, autore della miglior prestazione.

L'ultima prima fila del pilota dell'Alpine risaliva al Gran Premio di Germania del 2012, appuntamento in cui, dopo la pole position, conquistò anche la vittoria con la Ferrari, a caccia di un mondiale che poi non arrivò. Lo scenario è diverso, ma ciò non toglie che questa seconda posizione possa regalare tanto spettacolo anche nella gara di domani, provando magari ad insediare Verstappen nelle prime tornate.

Alonso domina, Piastri attende

L'iberico due volte campione del mondo ha però dimostrato ancora una volta che il suo valore resta indiscusso nonostante l'avanzare degli anni. Una riflessione a questo punto va fatta verso Oscar Piastri, vincitore dell'ultimo campionato di F2 attualmente rimasto senza sedile. Se Alonso dovesse continuare a questi ritmi, il pilota australiano dovrà ancora attendere prima di ottenere il sedile dell'Alpine.

Francesco Torrente