Esteban Ocon in testa nella seconda e ultima sessione di libere ad Interlagos, in attesa della gara sprint che scatterà alle 20:30 italiane. Il transalpino precede Perez e Russell, Verstappen conclude quinto, mentre chiudono fuori dalla top 10 le due Ferrari.

In una sessione nella quale la prestazione assoluta conta relativamente poco rispetto al solito, le squadre hanno raccolto dati sui passi gara in vista delle due gare che attendono i piloti. Prima parte incentrata sul maggior quantitativo di benzina, ad eccezione di alcuni piloti come Russell. Lavoro differenziato anche sulle gomme, tra Soft e Media per molti compagni di squadra, mentre invece Hamilton (e poi Russell) e le due Red Bull si sono concentrati prevalentemente sulle Hard. L’eccezione è stata Aston Martin che ha effettuato un lavoro identico con entrambi i piloti, ma la prestazione della AMR22B sul tracciato brasiliano sembra mancare: Stroll e Vettel hanno chiuso rispettivamente in diciassettesima e diciottesima posizione.

RED BULL IN PALLA SUL RITMO, FERRARI IN CERCA DI RISPOSTE SUL DEGRADO

La scuderia Campione del Mondo, ossia la Red Bull, sembra essere la più accreditata di un ritmo superiore alla media; Perez ha fatto segnare un 1:16.2 alla fine di una simulazione che copriva la distanza della sprint race. Degrado che comunque sembra esserci con queste temperature: molti piloti hanno accusato un gap prestazionale tra l’inizio e la fine dello stint sia sulla mescola a banda rossa che quella gialla. Infatti, le strategie sono ancora aperte in vista di domani: disponibili sulla carta una doppia sosta sugli pneumatici più soffici, o una sosta singola usufruendo della gomma più dura della gamma Pirelli. Potrebbe essere invece una gara su Soft la sprint race, pur sempre con una finestra aperta per la Media.

Per quanto riguarda il lavoro svolto in casa Ferrari, Leclerc è stato il primo nella sessione a completare un long run di 20 giri sulla Soft, partendo da un 1:16 basso fino al 17 basso degli ultimi passaggi, al netto del carburante imbarcato sulla F1-75. Il monegasco si è poi spostato sulla gomma Media, senza migliorare il suo crono, mentre Sainz ha svolto il lavoro opposto, facendo anche una modifica all’assetto dopo il primo run. Ferrari che cerca risposte sul degrado degli pneumatici, in particolar modo all’anteriore. Tuttavia, queste arriveranno solo al termine del Gran Premio di domenica.

ALPINE PROCEDE VERSO IL QUARTO POSTO NEL COSTRUTTORI...CON UN OCCHIO ALL'AFFIDABILITÀ

Per quanto riguarda il midfield, l’analisi risulta più difficile senza conoscere i quantitativi di carburante in un gruppo sempre compatto. Malgrado ciò, l’Alpine continua ad essere una spanna sopra, piazzando anche Alonso tra le prime posizioni. Compiti difficili in casa Alpha Tauri (Gasly e Tsunoda hanno girato poco) e per Alex Albon. Il thailandese ha lasciato la sua Williams in mano a Logan Sargeant, che ha chiuso un’altra buona sessione in vista dell’obiettivo superlicenza per la prossima stagione. Non sarà semplice per Albon dunque riprendere il ritmo dopo aver saltato questi 60 minuti di attività in pista, dopo essere tra l’altro stato autore di una bella qualifica chiusa in undicesima posizione.

Nona posizione per il poleman della gara sprint Kevin Magnussen, il quale si è concentrato maggiormente sulla gara corta vista la posizione di partenza. Scavalcato tuttavia nel finale da Mick Schumacher, chiamato alla rimonta dal fondo, ma che deve migliorare la sua costanza di rendimento sul passo. L’appuntamento con il semaforo verde della sprint race è alle ore 20:30 italiane.

Antonio Fedele

La classifica della FP2 ad Interlagos