Innanzitutto l'australiano ha sottolineato come l'uscita dalla scuderia di Milton Keynes sia stata consensuale: "Non ci sono stati dissapori con nessuno nel team, con i capi o in generale". Sulle voci che prevedevano un nuovo accordo con la Red Bull (ed effettivamente una trattativa al riguardo c'è stata, ndr) aggiunge: "Da fuori la gente assumeva che io fossi in procinto di firmare nuovamente con la Red Bull, ma in realtà sono sicuro di aver detto che ero vicino a concludere una trattativa, ma non ho mai detto che sarebbe stata al 100% per rimanere in Red Bull."

Ricciardo ritaglia anche un momento per riassumere l'andamento della stagione in corso fino ad oggi: "Fino a Montecarlo è stata una stagione fantastica con molti aspetti positivi, ma poi ho perso quello slancio e sono giunto alla decisione di cambiare" . Sulle motivazioni che hanno portato al cambio di casacca aggiunge: "Non c'è stato nulla che sia cambiato dall'oggi al domani e che ha portato a prendere questa decisione. Non ho mai detto di non essere benvoluto nel team, perché non è proprio il caso".

C'è spazio per sgomberare il terreno da eventuali polemiche dato che qualcuno, come del resto ha suggerito Christian Horner all'indomani della decisione di Daniel, ha sostenuto che la ragione principale per l'approdo in Renault fosse la paura di diventare il numero due di Max Verstappen o che, in generale, ci siano stati attriti tra i due: "Con la mano sul cuore, non ci sono mai stati problemi da questo punto di vista."

Daniel ammette che non ci sono state cause preponderanti dietro la sua decisione, solo la voglia di cambiamento: "Non c’è stato un episodio in particolare, è stata una questione di routine. Sentivo che il mio divertimento in questo sport stava cominciando a scemare e ho capito che io ero parte di tutto questo. Sto continuando a scoprirmi e i cambiamenti nella vita avvengono rapidamente. Come pensavo un anno fa non è come penso ora. Ovviamente mi sono preso il mio tempo, non è stata una decisione facile, ma mi sentivo pronto per un cambio e per una nuova sfida che mi portasse più motivazione a livello personale."

Per il futuro l'australiano afferma: "Credo che ci siano molte incognite per la prossima stagione. Ma ho deciso io di cambiare aria, la decisione non è figlia del fornitore del motore o da altri fattori. L'anno prossimo sarà poco probabile competere per il titolo, ma i progressi che ha fatto Renault ultimamente sono incoraggianti. Vogliono arrivare alla vittoria nel minor tempo possibile e spero che ciò avvenga rapidamente."

Luca Colombo