Gara che mai come quest'anno è davvero attesissima, soprattutto grazie ad una Ferrari in piena lotta per il titolo e che anche sulle Ardenne non ha sfigurato nel duello con la Mercedes, restando in lizza per la vittoria fino all'ultimo di 44 giri davvero tirati. Buona la prova anche per Hulkenberg, Grosjean, Massa e Ocon finiti nella Top 10, mentre si è conclusa con un mesto ritiro la trasferta belga di Alonso, autore di un'ottima partenza.

La cronaca. Allo start Lewis Hamilton difende benissimo la sua posizione da Vettel, autore di una partenza non propriamente perfetta, con Bottas e Raikkonen immediatamente davanti alle due Red Bull di Verstappen e Ricciardo. Bellissimo il duello tra Hulkenberg e Alonso per la settima piazza, che in due giri si restituiscono sorpassi a vicenda, con Ocon sornione ed in attesa dell'occasione giusta per sopravanzare entrambi, mentre dura solo tre giri la gara di Wehrlein che rientra ai box ritirandosi.

La gara dell'asturiano via via che passano i giri diventa sempre più problematica, visto che in rapida successione viene scavalcato da Ocon, Perez e Grosjean regalando l'ennesimo team radio contro la power unit Honda definita "davvero imbarazzante", così come la situazione di Max Verstappen che dopo solo 8 giri deve abbandonare la contesa, tra la delusione dei tanti supporters olandesi accorsi in Belgio per sostenere il loro idolo.

Al giro 12 Hamilton inaugura le soste per quanto riguarda i top team, montando gomme soft, sopravanzando al suo rientro in pista Raikkonen, a sua volta messo under investigation per non aver rallentato in maniera adeguata in regime di doppie bandiere gialle. Al giro 14 è la volta della sosta per Vettel che, con gomme soft fresche si porta immediatamente negli scarichi della Mercedes senza riuscire, però, a portare mai un attacco deciso al suo rivale nella corsa al titolo.

Passata la metà gara arriva l'episodio che potrebbe cambiare l'esito del Gran Premio: Ocon e Perez (sempre loro!) vengono a contatto sul rettifilo verso l'Eau Rouge. Risultato? Gomma forata per uno e vettura danneggiata per l'altro, con l'episodio che finisce sotto la lente dei commissari e Safety Car in pista che trasforma la pit lane di Spa nel centro di Milano nell'orario di punta. A differenza delle due Mercedes, che rimontano gomme soft, le due Ferrari e Ricciardo rientrano in pista con le ultrasoft, con il chiaro intento di sopravanzare i rispettivi dirimpettai.

Alla ripartenza Vettel si prende tutta la scia della Mercedes di Hamilton che, con una grande staccata, mantiene la testa della corsa fino alla bandiera a scacchi che gli consegna la vittoria numero 58 in carriera. Secondo posto e onore delle armi per Sebastian Vettel e la Ferrari davanti a Daniel Ricciardo, abilissimo a sfruttare il duello tra Raikkonen (4°) e Bottas (5°) soffiando la terza piazza ad entrambi. In top 10 anche Hulkenberg (6°), Grosjean(7°), Massa (8°), Ocon (9°) e Sainz (10°). In classifica generale scende a 7 punti il vantaggio di Vettel (220) su Hamilton (213), con Bottas decisamente più lontano a 179.

Prossima gara, come detto, il Gran Premio d'Italia sul circuito di Monza che potrete seguire grazie ad i nostri inviati sul circuito brianzolo.

Vincenzo Buonpane

 

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