Cancellata la pausa estiva, Spa riparte dalla lotta Mercedes-Ferrari, ancora a colpi di tracciati più o meno favorevoli. Dai primi chilometri della FP1, le Frecce d’Argento sembrano già molto competitive: lo sottolinea un super Lewis Hamilton in grado di chiudere con il crono di 1.45.555 su gomma soft. Appena cinquantatre i millesimi di distacco dal ferrarista Kimi Raikkonen: 1.45.502 a fine sessione, fatto segnare su mescola Ultrasoft.

Aria tranquilla in casa Ferrari che, nell’attesa del rinnovo di Sebastian Vettel, pensa alla miglior tattica per il Gp del Belgio, ancora da definire se d’attacco o difesa. Il tedesco chiude ad ogni modo terzo, con 1.45.647 a poco più di un decimo dalla vetta. Alle spalle della SF70-H, buona la mattinata RedBull grazie al quarto e quinto tempo di Max Verstappen e Daniel Ricciardo nell’ordine. Soltanto sesto Valtteri Bottas, anch’esso su mescola soft, a quasi un secondo da Raikkonen, con il finlandese della Mercedes protagonista di una toccata a muro in curva 14 con rottura dell’ala anteriore. Bene Carlos Sainz settimo con la prima delle Toro Rosso: lo spagnolo precede Esteban Ocon (Force India), pronto all’ennesimo weekend da protagonista del centro classifica, mentre fatica Daniil Kvyat (Toro Rosso), a rischio per quanto riguarda la patente a punti. Completa la top ten virtuale la McLaren di Stoffel Vandoorne, a quasi due secondi e mezzo dal primato.

Da segnalare le continue prove del sistema Halo, in pista questa mattina su Mercedes, Sauber e Force India. Inizio non positivo per due ex-ferraristi: Fernando Alonso è infatti rientrato dopo pochi giri con un “no power” ormai classico, probabilmente per problemi al pacchetto batterie. Peggio ancora Felipe Massa, finito a muro in uscita a Les Combes: Williams completamente danneggiata.

L'appuntamento è ora alle ora 14.00 con la seconda sessione di prove libere: pronti per una nuova sfida lungo l'affascinante tracciato belga.

Simone Corradengo

 

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