E’ Charles Leclerc il più veloce nella prima sessione di prove libere del Gran Premio del Bahrain. Con il riferimento di 1:30.354 il pilota monegasco ha staccato la miglior prestazione, precedendo di più di due decimi il compagno di team e di un secondo le due Mercedes.

Tempi già velocissimi e più rapidi della stessa sessione dello scorso anno, rispetto alla quale le Ferrari sono scese di un secondo. Un buon segnale da parte delle Rosse, attese al riscatto dopo la deludente prestazione australiana, anche se le alte temperature del pomeriggio e la pista ancora sporca inducono a predicare calma rispetto alla reale competitività della vettura di Maranello.

Lontane, al momento, le due Mercedes che montando la stessa gomma delle Ferrari si sono fermate rispettivamente ad 1 secondo ed 1.2 dalla miglior prestazione con il fresco vincitore del Gran Premio d’Australia Valtteri Bottas, sempre davanti a Lewis Hamilton, su una pista dove l’anglo-caraibico non è mai stato completamente a suo agio.

Subito dietro le Frecce d’Argento, le due Red Bull di Max Verstappen e Pierre Gasly, staccate di quasi 1 secondo e mezzo dalle Rosse con gomme rosse, le più morbide tra le tre portate in Bahrain da Pirelli.

Sorprende al settimo posto Carlos Sainz, dopo la deludente qualifica ed il ritiro nella gara australiana, seguito da Nico Hulkenberg, ancora davanti a Daniel Ricciardo. Nona posizione per Daniil Kvyat, top ten anche per Kimi Raikkonen, in decima posizione.

Dodicesimo riferimento cronometrico per Kevin Magnussen che precede la seconda Toro Rosso in pista di Alexander Albon. Quattordicesimo Sergio Perez, a bordo di una Force India non ancora in palla con il suo compagno di team Lance Stroll che è stato il primo a finire in testacoda, danneggiando la sua ala anteriore e chiudendo la sessione diciottesimo.

Quindicesimo Lando Norris che precede Antonio Giovinazzi, in sedicesima posizione con mezzo secondo di ritardo rispetto a Kimi Raikkonen, diciassettesimo è Romain Grosjean. Chiudono inesorabilmente la classifica le due Williams anche se rispetto all’Australia qualche passo in avanti sembra intravedersi, ma la strada per raggiungere il centro gruppo è ancora lunga.

Alle sedici italiane, sotto i riflettori di Sakhir, scatterà la seconda sessione di prove libere, ben più indicativa, svolgendosi in un orario simile a quello della gara di domenica.

Samuele Fassino