Lewis Hamilton 10. Dopo il weekend non propriamente positivo di Baku, ritorna alla vittoria con una prova di forza. Bravo al sabato ad imporsi nel caotico finale di Q3, con la pista che continuava a cambiare condizioni e altrettanto bravo la domenica a recuperare terreno nei confronti di Rosberg, il quale su gomma differente, e grazie ad un'esitazione dei meccanici dell'inglese durante la sosta, si era portato in testa.

Max Verstappen 10. Da promessa a certezza assoluta. Partito dal 9° posto e grazie ad una strategia azzeccata (bravissimo lui a fare oltre 50 giri sulla stessa gomma) conquista un 2° posto che non fa altro che rafforzare la sua posizione all'interno del team Red Bull. Se solo migliorasse un pò in qualifica...

Kimi Raikkonen 9. Conquista il podio grazie al corpo a corpo Hamilton-Rosberg, ma è in tutto il weekend (e non è il primo) che dimostra di esserci portando a casa punti preziosi per il suo Mondiale che ora lo vede al fianco del compagno di squadra.

Nico Rosberg 5. Perde punti preziosi in ottica Mondiale, vedendo rosso non appena compare al suo fianco la sagoma del compagno di squadra che lo sta superando. Il suo tentativo di eliminarlo è tanto goffo quanto la giustifica del team sull'episodio. E la polemica successiva con gli steward (che lo penalizzano di 10") non fa altro che confermare che la guerra in Mercedes anche per quest'anno è davvero iniziata.

Daniel Ricciardo 5,5. Parte davanti al compagno di squadra, gli arriva dietro. E' questo in sintesi il Gran Premio dell'australiano, che dopo Monaco pare essersi sfiduciato e aver accusato il colpo di successi mancati più per colpe del team che per colpe sue.

Jenson Button 10. Con questa Mclaren il 6° posto è una vittoria assoluta! In qualifica è strepitoso centrando prima la Q3 e poi, a seguito delle penalizzazioni di Rosberg e Vettel, coglie un lusinghiero 3° posto. In gara nelle prime battute deve segnare il passo a vetture più veloci, ma è comunque coriaceo nell'artigliare punti preziosi sia per la classifica per per il morale suo e della squadra. Che sia in arrivo una riconferma?

Romain Grosjean 7. Rientra in zona punti dopo essere partito tredicesimo. Un primo stint lunghissimo e l'abilità nei corpo a corpo alla ripartenza dopo il regime di Safety Car gli permettono di guadagnare un 7° posto dopo gare decisamente opache.

Carlos Sainz 7. Autore di una partenza strepistosa, si perde nelle retrovie con l'ingresso della Safety Car, precipitando all'indietro in classifica. Con la pazienza di un veterano pian piano ricostruisce la sua gara, risalendo la china e venendo premiato (grazie al botto di Perez) con l'ottava posizione finale.

Valtteri Bottas 5. Delude le aspettative di inizio weekend che vedevano, storicamente, la Williams a proprio agio su questo tracciato. Ma con la storia non si fanno le corse e per il finlandese, nonostante una strategia che in altre situazioni aveva pagato, arriva solamente un 9° posto.

Pascal Wehrlein 10. Sembra di rivedere Jules a Montecarlo. Weekend strepitoso per il talento di casa Mercedes che in alcuni fasi della gara è addirittura 6°! Il passo meno performante della sua Manor non gli permette di resistere ai sorpassi di vetture più veloci della sua, ma il 10° posto finale è il coronamento di un perfetto fine settimana per un ragazzo che merita più di quello che ha.

Esteban Gutierrez 5,5. Un'altra gara terminata a margine della zona punti. Eppure sembrava davvero il giorno per arrivare nella top ten, dopo una rimonta dovuta ad una prestazione non propriamente esaltante. Sarà per la prossima volta...

Jolyon Palmer 5. Gli unici momenti esaltanti per lui sono i duelli (vinti) con il compagno di squadra. Poi, dato lo scarso passo, non può far altro che portare la vettura al traguardo.

Felipe Nasr 5,5. Risale fino alla ottava posizione, facendo sognare gli uomini Sauber. Ma sia la Safety Car, sia la strategia lo fanno ben presto precipitare indietro in classifica e per il brasiliano è la fine dei sogni di gloria.

Kevin Magnussen 4,5. Mai a proprio agio su questo percorso in tutto il weekend, in gara si segnala solamente per il comportamento antisportivo con Perez, giustamente punito dalla Direzione Corsa.

Marcus Ericsson 5. Spettatore non pagante di una gara che non fa altro che confermare la stagione anonima di un pilota anonimo.

Rio Haryanto 5. Il compagno di squadra 10° e lui ultimo. Anche un neofita capirebbe il divario prestazionale tra i due...

Sergio Perez 6,5. Un incidente proprio nelle fasi conclusive del Gran Premio lo priva di una zona punti strameritata, dopo una gara tutta condotta all'attacco. Peccato!

Fernando Alonso 5,5. In lotta con la sua vettura e la sfortuna, si ritira quando la zona punti era alla portata. Un vero peccato anche la strategia nella qualifica del sabato, viste le prestazioni di Button.

Nico Hulkenberg 4,5. In versione gambero. Nonostante una seconda posizione in griglia incomincia a perdere ben presto posizioni a causa dell'eccessivo degrado delle sue coperture, rimediando anche cinque secondi di penalità per velocità eccessiva in pitlane. Il ritiro è l'emblema di una giornata nata sotto una cattiva stella.

Felipe Massa 4. Il danneggiamento dell'alettone lo costringe a partire dalla pitlane, nonostante avesse il 10° tempo. In gara il passo non è quello sperato e a metà gara arriva il ritiro.

Sebastian Vettel 5. In qualifica poteva fare di più, viste le condizioni mutevoli della pista. In gara l'esplosione della gomma lo toglie dai giochi, ma la sensazione è che la strategia del muretto non fosse quella vincente.

Daniil Kvyat s.v. Con lui la sfortuna ci vede benissimo. In qualifica il cedimento della sospensione posteriore destra lo porta a stamparsi contro le barriere, mentre in gara dopo poche curve deve alzare bandiera bianca.

Vincenzo Buonpane

{jcomments on}