Sono stati proprio questi i momenti più emozionanti e toccanti di un Gran Premio che, come da tradizione, è stato piuttosto lineare ma con diversi colpi di scena. Il primo dopo poche curve, quando un contatto tra Romain Grosjean e Nico Hulkenberg,ha spedito la Renault del tedesco contro le barriere, dopo una serie di ribaltamenti, fortunatamente senza conseguenze per il pilota. Alla ripartenza dal regime di Safety Car è subito duello tra Ocon e Verstappen, in un remake delle schermaglie di Interlagos, con l'olandese che ne esce vincitore con un sorpasso piuttosto deciso sul neo terzo pilota Mercedes. Al giro 7 termina mestamente l'avventura in rosso di Kimi Raikkonen costretto a parcheggiare la sua Ferrari sul rettilineo principale per problemi di elettronica, con la Race Direction costretta ad attivare il regime di Virtual Safety Car.

Ed è proprio in questo frangente che Hamilton opta per effettuare la sua sosta ai box, rientrando in pista in quinta posizione e dietro le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo, con Bottas al comando seguito da Vettel. E' proprio il tedesco della Ferrari a rompere gli indugi tra i piloti di testa cercando l'undercut su Bottas, ma rimanendo dietro al finlandese della Mercedes a causa di un esitazione degli uomini di Maranello in occasione della sosta del tedesco. Ma per Vettel l'occasione di prendersi il secondo posto arriva poco dopo trascorsa la metà gara quando il finlandese, in evidente crisi di gomme, viene superato prima dalla Ferrari e successivamente dalla Red Bull di Verstappen. 

Nonostante il tentativo di rimonta da parte di Vettel, Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Abu Dhabi, conquistando la vittoria numero undici in stagione, davanti al tedesco e a Max Verstappen, con Daniel Ricciardo (4°), Valtteri Bottas (5°), Carlos Sainz (6°), Charles Leclerc (7°), Sergio Perez (8°), Romain Grosjean (9°) e Kevin Magnussen a chiudere la Top 10. 

Vincenzo Buonpane