Le parole dello stesso Ocon nel corso della giornata di ieri erano state del resto eloquenti: "Il prossimo anno sarò ancora nel paddock. Il mio obiettivo sarà quello di percorrere quanti più chilometri possibili al volante di una vettura di Formula 1, in modo tale da farmi trovare pronto per il 2020. Non ho ricevuto rassicurazioni in tal senso da Mercedes, ma lavorerò affinché ciò accada". E la conferma sulle strategie del team di Brackley in ottica futura sono state confermate oggi dal Team Principal Toto Wolff nel corso della conferenza stampa svoltasi ad Abu Dhabi: "I piani per Esteban sono abbastanza chiari. Lavorerà a stretto contatto con il team e ricoprirà il ruolo di terzo pilota. Speriamo che ci possa essere anche l'occasione di potergli fare effettuare diversi test in pista. Mi riferisco naturalmente sia ai test pre-stagionali che a quelli in-season, anche se non è ancora stato stabilito nulla a tal proposito. Svolgerà molto lavoro al simulatore e si terrà pronto per un sedile per il 2020".

A conclusione dell'intervento di Toto è arrivata la "frecciatina" da parte di Horner, alla quale Wolff ha risposto con una smorfia: "Se poteste anche mostrargli il significato delle bandiere in pista, sarebbe molto utile...". Una frase che mostra ancora l'evidente disappunto degli uomini Red Bull in merito a quanto accaduto ad Interlagos, all'indomani di una giornata in cui lo stesso Ocon e Verstappen sono rimasti fermi sulle rispettive posizioni nella press conference riservata ai piloti.

In ogni caso, quella Mercedes sembra essere una mossa volta a mettere anche sotto pressione Valtteri Bottas: reduce da una stagione poco brillante, il finlandese dovrà cercare d'ora in avanti di giocarsi al meglio le proprie carte, a partire proprio dall'ultimo appuntamento di Abu Dhabi dove trionfò l'anno scorso. Anche perchè al team campione in carica le giovani speranze non mancano: oltre ad Ocon, dall'anno prossimo nel Circus vi sarà anche un certo George Russell che si appresta a conquistare questo week-end il titolo in Formula 2. Insomma, anche il dopo-Hamilton, dalle parti di Brackley, sembra essere assicurato...

Da Abu Dhabi - Marco Privitera

 

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