Dall'ultimo appuntamento del WEC in Bahrain alla sfida conclusiva in Formula 1 ad Abu Dhabi: sono passati soltanto pochi giorni (e meno di un'ora di volo), ma per Brendon Hartley è giunto il momento di indossare nuovamente casco e tuta, con l'obiettivo di regalare punti preziosi alla Toro Rosso e centrare il sesto posto nella graduatoria riservata ai team. Fresco di conferma anche per la stagione 2018, la carriera di Hartley ha subito un'improvvisa impennata nelle ultime settimane: dopo l'abbandono da parte di Porsche del programma LMP1 nel Mondiale Endurance, il futuro per il 28enne originario di Palmerston North sembrava essersi fatto alquanto incerto. Ma la "sliding door" del destino sembra aver avuto un occhio di riguardo per lui, visto che in rapida sequenza è poi arrivata la chiamata in Formula 1 con Toro Rosso, la conquista del titolo nel WEC e la conferma anche per la prossima stagione in seno alla scuderia di Faenza.

"Già, è incredibile come tutto sia avvvenuto molto rapidamente nelle ultime settimane - ci confida il pilota neozelandese nel paddock di Abu Dhabi - fino a tre, quattro mesi fa non avrei mai pensati di potermi ritrovare in una situazione simile e invece adesso...eccomi qua! Sono molto felice di poter continuare ad essere un pilota Toro Rosso anche nel 2018, che rappresenterà a tutti gli effetti la mia prima stagione da pilota di Formula 1. Naturalmente adesso il nostro focus è rivolto esclusivamente su questo weekend: sappiamo che la posta in gioco è molto alta, ma cercherò di non subire la pressione nell'obiettivo di fare del mio meglio per il team".

La Toro Rosso non arriva di certo da un periodo facile: le rotture di Power Unit verificatesi a ripetizione nelle ultime gare, insieme alle frizioni con i vertici di Renault, hanno messo in serio pericolo il sesto posto nella classifica Costruttori: "E' vero, sappiamo che non arriviamo da un periodo facile e che i nostri competitor stanno andando molto forte. Ma sarà molto importante per noi stavolta partire senza penalità: potremo giocarci le nostre carte alla pari con gli altri, dopodichè il migliore avrà la meglio".

In ogni caso, per Brendon Hartley l'obiettivo futuro è quello di continuare ad essere a lungo termine un pilota di Formula 1: "Certo, l'esperienza nel WEC è stata fantastica: ho vinto due titoli mondiali, trionfato a Le Mans...ma credo che il momento più alto ed emozionante della mia carriera sia arrivato il giorno del debutto in Formula 1. L'emozione è incredibile, e poco alla volta inizio ad assaporarla nella giusta maniera: adesso penso solo a migliorare, le cose vanno sempre meglio e mi sento più a mio agio. Non voglio lasciarmi sfuggire questa occasione!"

Da Abu Dhabi - Marco Privitera

 

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