2008. Nella mente del giovane Lewis è ancora fresco l’errore dell’anno prima commesso in fase di rientro ai box, che gli aveva precluso la possibilità di vincere la gara (e il titolo a fine anno). Forte dell’esperienza acquisita sulla propria pelle, l’inglese è praticamente perfetto in tutto il fine settimana. Dopo essersi imposto nelle qualifiche, ottenendo la pole, Hamilton si ripete la domenica, dominando la gara. Taglia il traguardo con 15” su Felipe Massa (il quale due settimane dopo in Brasile avrebbe perso il confronto iridato proprio con l’inglese, al termine di un GP da cardiopalma) e 16" sulla seconda Ferrari di Kimi Raikkonen.

2011. A distanza di tre anni, Hamilton riassapora il gradino più alto del podio di Shanghai sempre con la McLaren. Al sabato deve inchinarsi allo strapotere della Red Bull di Sebastian Vettel (che al termine del Mondiale si sarebbe laureato campione del mondo per la seconda volta in carriera), ma anche al compagno di squadra Jenson Button per soli 42 millesimi. Nonostante qualche intoppo (come l’errore di piazzola durante la prima sosta), riesce a vincere imponendosi su Vettel (superato nel corso della 51ma tornata) e sull’altra vettura di Milton Keynes guidata da Mark Webber, che riesce a conquistare il gradino più basso del podio dopo essere partito dalla 18ma posizione.

2014. Tornato a guidare una monoposto competitiva, Hamilton torna a fare la differenza. Nelle qualifiche, svoltesi in condizioni di pista bagnata, straccia i diretti rivali (il primo degli inseguitori è Daniel Ricciardo, che paga un ritardo di 0”6). In gara la musica non cambia: l’inglese domina la corsa, vincendo per la prima volta in carriera tre Gran Premi consecutivi. La Mercedes numero 44 di Hamilton ha la meglio sul compagno di squadra e rivale nella corsa al titolo Nico Rosberg (partito 4° e protagonista di un contatto con la Williams di Valtteri Bottas nelle prime fasi di gara) e sulla Ferrari di Fernando Alonso, che centra il primo podio della stagione per la Rossa.

2015. Anche nell’edizione passata del GP di Cina, Hamilton ha dimostrato di trovarsi a suo agio tra i lunghi rettilinei del tracciato di Shanghai. L’inglese difatti firma l’ennesima partenza al palo, beffando Rosberg per qualche millesimo. In gara la situazione non cambia, con le Mercedes che dettano l’andatura e le Ferrari che inseguono. Il campione del mondo s’impone per la seconda volta consecutiva in Cina, precedendo l’altra W06 di Rosberg. Completa il podio la Ferrari di Vettel. In un week-end da autentico dominatore, Hamilton firma il settimo hat-trick (vittoria, pole, giro veloce) in carriera. 

Piero Ladisa

 

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