Poche ore fa, dopo una lunga attesa, la Scuderia Ferrari ha finalmente presentato al mondo la vettura con cui si presenterà ai nastri di partenza del mondiale di Formula Uno che scatterà tra un mese a Melbourne. SF16-H: questa è la sigla che distingue la vettura, dove la “H” sta ovviamente per “Hybrid”. Emozione e orgoglio generale da parte dei leader del Reparto Corse, apparsi visibilmente e insolitamente tesi, quasi “commossi” di fronte ad una vettura che non solo sfoggia il tricolore italiano sulla carrozzeria, ma pare destinata a segnare un cambiamento epocale. 

A fare il “debutto” per primo alla presentazione, non poteva che essere Maurizio Arrivabene. Il team principal, con voce rotta dall’emozione, fa capire quanto lui abbia la Ferrari nel cuore: “Definire questa Ferrari una vettura da corsa, è abbastanza riduttivo” chiosa Arrivabene. “Questa macchina - continua - è frutto di un lunghissimo lavoro iniziato un bel po’ di tempo fa da tutta la squadra corse, a partire dai centinaia di ragazzi a Maranello, fino al team che poi gira il mondo per i Gran Premi. Questo è il risultato ottenuto, cioè una vettura che vorrei “saltasse” lo status di auto da corsa, e che diventasse direttamente “mito”. Quali sono le nostre aspettative per questo mondiale? Beh, l’anno scorso avevamo detto di voler vincere almeno 3 gare, e ci siamo riusciti. Quest’anno il presidente ha fatto di tutto per darci ogni mezzo possibile per permetterci di fare ciò che volevamo, quindi l’obiettivo può essere solo quello di cercare di vincere il mondiale. Si ok, la concorrenza è veramente fortissima, ma noi siamo “la Ferrari”, e il nostro obiettivo può essere soltanto questo. Per la vettura in sé, ci siamo impegnati tutti per non lasciare assolutamente nulla al caso, e il frutto di questo lavoro lo scopriremo lunedi sera ai primi test di Barcellona, dove tra poche ore spediremo la macchina”.

Smaltita un po’ l’emozione dopo il suo intervento, è lo stesso Arrivabene poi a presentare “in scena” i due piloti Vettel e Raikkonen. Il primo a prendere la parola, non poteva che essere colui nel quale sono riposte tutte le speranze di “guerra iridata”, l’alfiere numero uno destinato a guidare vettura e team verso il sogno mondiale, ovvero Sebastian Vettel. “La SF16-H credo innanzitutto sia bellissima - le prime parole di Seb - c’è stato un grande lavoro dietro che continua ancora adesso. Non vedo l’ora di andare in pista e credo che sarà un grande inizio. Per quanto riguarda gli obiettivi credo che abbiamo fatto un grande lavoro già lo scorso anno, quando parecchi componenti del team stavano cambiando le proprie mansioni a causa di una grossa riprogettazione del team al proprio interno. Quest’anno invece tutto era gia definito, quindi ci si è potuti dedicare completamente alla vettura. L’intenzione quindi è di fare più dell’anno scorso. Con questa macchina faremo un grosso passo in avanti, anche se sappiamo che ovviamente la concorrenza non ci renderà le cose semplici. Le prospettive per fare bene però ci sono tutte, e se mi chiedete quale “potere” vorrei per questa stagione, vi rispondo dicendo che vorrei che questa vettura mi permettesse di vincere tutte le gare”.

E come non prenderlo in parola uno come Seb, che ai tempi Red Bull ha fatto vedere che se la macchina lo supporta, è in grado di distruggere la competizione anche per parecchie gare consecutive con una tendenza all’errore pari a zero.

Dopo Vettel, il microfono passa nelle mani di Iceman: “Che dire, già dall'aspetto la SF16-H è fantastica. Abbiamo aspettato tanto per arrivare a questo momento, ma ci siamo arrivati e l’abbiamo fatto brillantemente. Avremo una fantastica stagione. Quest’anno voglio fare un ottimo lavoro e disputare una fantastica annata, sia per me stesso che per il team”. Poi aggiunge: “Voglio fare grandi gare, portare a casa risultati e posizionarmi bene nel Mondiale. Non voglio focalizzarmi sul singolo evento o sul singolo giro, ma partire forte già dai test e proseguire con un brillante lavoro durante l’arco di tutto il campionato. E credo che questa vettura possa essere adatta allo scopo".

Palesemente contento anche Kimi Raikkonen quindi, che vedendo la nuova vettura pare aver ritrovato fiducia in sé stesso. Anche perchè, ricordiamolo, questo 2016 potrebbe essere l'ultimo anno del finlandese a Maranello.

Da segnalare, infine, che alla presentazione non era presente il Presidente Sergio Marchionne, che però qualche ora dopo ha dichiarato: "La SF16-H è una grandissima vettura. Vedremo lunedì come andrà in pista, ma i numeri per far bene ci sono tutti. Già l’anno scorso abbiamo fatto un bel salto rispetto al 2014, anno in cui non avevamo capito nulla ed eravamo impresentabili. Ma adesso, con questa nuova vettura, sono molto più ottimista della passata stagione. L’obiettivo ovviamente è il mondiale, ma io voglio cercare di vincere già la prima gara".

Che dire quindi. Anche se con una certa cautela per via della forza degli avversari (Mercedes, ndr), pare evidente che in Ferrari ci siano grandissime aspettative da questa vettura, e sono tutti proiettati verso una stagione da veri protagonisti. Ora aspettiamo lunedì, quando a Barcellona ci sarà il debutto in pista delle monoposto. E vedremo se l’evidente ottimismo nelle parole dei protagonisti sarà fondato. Al simulatore e in galleria del vento i numeri pare siano molto positivi, ma si aspetta il verdetto dell’asfalto vero. Unica “ossessione”, battere la Mercedes.

Daniel Limardi