Cresciuto nel Principato di Monaco, il pilota della Ferrari Driver Academy ha sottolineato come questo ambiente abbia contribuito molto a far accrescere la sua passione verso i motori: In realtà, in inverno, la città può sembrare un po' noiosa, ma non c'è altro posto al mondo in cui la Formula 1 è così tanto parte integrante della vita della città".

Sempre a riguardo dele sue origini, Charles ha subìto recentemente anche la perdita del padre, al quale era molto legato. Un evento da cui ha tratto la forza per mettersi al volante ancora più determinato di prima: “Mio padre mi parlava sempre di Senna e così sono cresciuto immerso in quella leggenda e lui era il mio eroe. Ho visto spesso i suoi giri di qualificazione a Monaco, vedendolo guidare per le strade su cui camminavo ogni giorno. Rivedere la sua pole, il suo giro perfetto: è stato davvero il migliore e ti regala un'incredibile emozione”.

Proprio in merito ai giri di qualifica, Leclerc si sta dimostrando molto ispirato dal suo idolo, al punto da conquistare in questa stagione tutte le pole position disponibili: “I risultati in questa prima parte della stagione sono stati migliori del previsto e siamo molto lieti di questo. Vedere il mio nome nei media più spesso, legato anche alla Formula 1 e alla Ferrari è bello, ma questo non mi sta aggiungendo altra pressione. Mi sto concentrando su ciò che ho da fare con il team di F2, lasciando agli altri l'incombenza di pensare al mio futuro”.

In merito alla questione FDA, invece, il leader della Formula 2 si è così espresso: Essere parte di un'organizzazione come la FDA è molto importante, perché la Formula 1 è un mondo un po' chiuso. Pertanto, il fatto di progredire nel miglior ambiente possibile è essenziale quando si lavora per arrivare in Formula 1. Inoltre, mi danno un supporto incredibile in termini di preparazione fisica e mentale. Significa inoltre avere accesso regolarmente all'impressionante simulatore della Scuderia, che per un giovane è un modo ideale per migliorare la tecnica e fornisce anche la migliore preparazione possibile per ogni gara”.

Infine, Leclerc si è espresso anche sul suo futuro, lasciandosi sfuggire anche quali siano i suoi prossimi desideri: “Correre per la Scuderia (Ferrari) sarebbe la realizzazione di un sogno, ma adesso devo concentrarmi esclusivamente sulla vittoria in F2, almeno per i prossimi mesi. Se non ci riuscirò, allora dovrò vedere altre possibilità”.

Attualmente Charles Leclerc rappresenta, insieme ad Antonio Giovinazzi, la speranza da parte della Ferrari di rilanciarsi anche in qualità di talent scout. E l'auspicio è quello di poterli vedere entrambi al più presto in Formula 1, magari anche come compagni di squadra.

Carlo Luciani