L'annuncio più atteso è arrivato alle 16 in punto, attraverso un video diffuso tramite il profilo ufficiale Mercedes sui vari canali Social. A fare gli onori di casa nella factory di Brackley non poteva che essere Toto Wolff, il quale dopo le presentazioni di rito ha introdotto l'ospite più atteso: lui, il 27enne di Nastola (un paesino nel sud della Finlandia), il quale si è ritrovato così nel giro di poche settimane catapultato sul sedile più ambito del mondo. Un'occasione d'oro per Bottas, che dopo quattro anni di gavetta (impreziosita da diversi buoni risultati) in Williams, avrà così modo di dimostrare tutto il proprio valore al volante della vettura che si candida anche quest'anno a recitare un ruolo da assoluta protagonista.

"Sono davvero orgoglioso di fare parte di questo team - le prime parole pronunciate da Bottas - una squadra di veri campioni e di vincenti. Sono qui per dare il massimo, non vedo l'ora di mettermi al lavoro e sono certo che insieme costruiremo una grande stagione. Vorrei ringraziare in primo luogo Toto Wolff per questa opportunità e per aver creduto in me, ma anche il team Williams, senza il quale oggi non sarei qui". Wolff ha poi voluto svelare alcuni aneddoti riguardo al modo attraverso cui è venuto a conoscenza delle doti di Bottas diversi anni fa, ricordando le varie fasi che lo hanno visto dapprima diventare manager del finlandese ed oggi ad ingaggiarlo nel team da lui diretto. Il tutto alla presenza del personale del team al gran completo, riunito per dare il proprio caloroso benvenuto alla new-entry.

Dopo aver conquistato il titolo in GP3 nel 2011, Bottas ha ricoperto il ruolo di terzo pilota in Williams nella stagione successiva, prima di essere promosso titolare nel 2013 a discapito di Bruno Senna. Nelle sue quattro stagioni di Formula 1 sinora disputate, il finlandese ha disputato 77 Gran Premi, salendo per nove volte sul podio ed ottenendo il secondo posto nelle gare di Silverstone e Hockenheim 2014 quale miglior risultato. Si è affermato quale uno dei piloti emergenti più talentuosi e concreti: raramente incline all'errore, riesce ad essere incisivo sul giro secco ma soprattutto sul passo gara, grazie ad un'attenta gestione delle gomme e della vettura che lo hanno portato, nelle tre stagioni in cui i due sono stati compagni di squadra, a sopravanzare il ben più esperto Felipe Massa nella classifica finale piloti.

Adesso toccherà a lui dimostrare tutto il proprio valore, in un team dove sarà chiamato a vincere e a "stimolare" il suo nuovo capo-squadra: un certo Lewis Hamilton...

Marco Privitera