E' stata una battaglia entusiasmante, un botta e risposta che ha regalato un finale di mattinata in crescendo: ma alla fine è stato nuovamente Sebastian Vettel a spuntarla, ottenendo il miglior tempo anche nella seconda giornata di test in corso di svolgimento a Barcellona. 1'22"810 il crono realizzato oggi dal tedesco utilizzando le nuove gomme Ultrasoft, ovvero le ultime arrivate in casa Pirelli: una prestazione inferiore di quasi 2" rispetto alla pole position dello scorso anno, realizzata da Rosberg con coperture medie.

L'apice della giornata si è registrato poco prima della pausa pranzo, quando lo stesso ferrarista e Daniel Ricciardo si sono impegnati in una sorta di caccia alla "pole", abbassando a ripetizione il limite odierno della pista: dapprima l'australiano della Red Bull è sceso in pista con gomme Supersoft, stabilendo il tempo di 1'24"2, ma dopo qualche istante è arrivata la replica del ferrarista, autore di un eccellente 1'23"658. A quel punto, Ricciardo ha portato a battesimo la nuova arrivata Pirelli, siglando un crono di 1'23"525 che però è stato prontamente abbassato dallo stesso ferrarista di ben sette decimi.

Una sequenza che lascia spazio almeno ad un paio di considerazioni: innanzitutto il gap tra le due mescole più soffici, apparso sull'ordine dei sei-sette decimi. Un margine simile a quello emerso tra le due vetture, il che potrebbe lasciare supporre ad un attuale vantaggio della Rossa sulla rivale quantificabile in mezzo secondo abbondante sul giro singolo. Il tutto in attesa della Mercedes: la monoposto campione del mondo si è oggi nascosta, badando a inanellare un'altra quantità mostruosa di tornate (ben 172) con Nico Rosberg ed ottenendo il quarto tempo finale, alle spalle della Force India di Perez, ad oltre 2" dalla vetta. La W07 ha quindi già praticamente eguagliato (a parità di gomma) il tempo ottenuto in qualifica lo scorso anno, confermando di essere una monoposto nata bene e apparentemente senza punti deboli. Impressionante notare come la nuova nata di casa Mercedes percorresse la curva 12 praticamente su due binari, consentendo a Rosberg di aprire senza esitazioni il gas già all'altezza del punto di corda.

In attesa di capire quali saranno le prestazioni velocistiche della Mercedes sul giro singolo, alcune impressioni ricavate nella giornata di ieri sembrano aver trovato ulteriore riscontro: da un lato, la crescita costante di Haas (oggi Gutierrez ha realizzato il sesto tempo) e Manor (con Wehrlein autore di 71 giri e P8); dall'altro, i problemi per Renault, con Palmer che ha dovuto abbandonare la propria monoposto in pista nel primo pomeriggio con una vistosa e preoccupante fumata bianca proveniente dal posteriore. A proposito di bandiere rosse, da segnalare un inconveniente occorso in mattinata a Verstappen, il quale ha abbandonato la propria Toro Rosso all'altezza di curva 13 (riuscendo comunque a rientrare in azione poco più tardi) e l'interruzione causata da Vettel a pochi minuti dalla conclusione, con la Ferrari impegnata in questo caso con prove dedicate al pescaggio benzina. Un'altra notizia degna di nota riguarda lo scossone avvenuto in casa Honda, con Arai destituito dal ruolo di boss del reparto motori, a quanto pare al termine di un altro inverno ricco di problemi: se ne saprà di più nella conferenza stampa in programma domani.

Barcellona - Test Day 2: tempi e giri percorsi

1. Sebastian Vettel (Ferrari SF16-H) - 1'22"810 - 126 giri
2. Daniel Ricciardo (Red Bull RB12-Tag Renault) - 1'23"525 - 112
3. Sergio Perez (Force India VJM09-Mercedes) - 1'23”650 - 101
4. Nico Rosberg (Mercedes W07) - 1'24"867 - 172
5. Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1'25”237 - 108
6. Esteban Gutierrez (Haas VF16-Ferrari) - 1'25”524 - 79
7. Valtteri Bottas (Williams FW38-Mercedes) - 1'25”648 - 134
8. Pascal Wehrlein (Manor MRT05-Mercedes) - 1'25"925 - 71
9. Fernando Alonso (McLaren MP4/31-Honda) - 1'26”082 - 119
10. Jolyon Palmer (Renault R16) - 1'26"189 - 42
11. Max Verstappen (Toro Rosso STR11-Ferrari) - 1'27”539 - 121

Da Barcellona - Marco Privitera