Charlie Whiting era a capo della task force addetta ad esaminare questo nuovo circuito dell'architetto Herman Tilke, anch'egli membro della delegazione presente in Azerbaijan. I principali punti di interesse riguardavano la qualità del tracciato e delle sue infrastrutture, affinché l'impianto potesse ospitare un Gran Premio di Formula 1, e così è stato. Dopo aver compiuto un controllo approfondito, la commissione ha emesso un verdetto positivo, dichiarando la pista di Baku idonea a ospitare la sua prima gara di Formula 1.

Whiting e Tilke hanno visitato tutte le strutture dell'impianto, compreso il paddock e la pit lane, costruiti davanti al palazzo governativo della città. "Il circuito sarà pronto in tempo per ospitare il Gran Premio. La qualità degli impianti è visibile immediatamente, in tutte le strutture realizzate. Il prossimo viaggio qui a Baku lo farò all'inizio di giugno e mi aspetto di vedere tutto pronto per il Gran Premio. Se dovessi paragonare questa pista a una di quelle già presenti nel calendario direi Singapore, ma qui le velocità saranno molto più alte", ha dichiarato Charlie Whiting.

Anche il direttore esecutivo del Baku Circuit, Mr. Arif Rahimov, ha rilasciato delle dichiarazioni ai media giunti sul posto: "Siamo lieti di aver preso atto dei riscontri positivi di Mr. Whiting durante la sua visita al Baku Circuit. Eravamo fiduciosi che la FIA potesse rimanere impressionata da ciò che abbiamo realizzato e avere questa conferma è una fonte di grande orgoglio per tutto il personale. Ora ci aspetta un bel lavoro per farci trovare pronti per l'inizio di giugno, quando la FIA tornerà per l'ispezione successiva. Lavoreremo sodo per rendere indimenticabile questo evento per tutti gli appassionati che affolleranno le tribune del circuito, ma anche quelli che guarderanno la gara da casa".

Il circuito della capitale è stato progettato per essere uno dei più lunghi di tutto il Mondiale, secondo solamente a quello di Spa. La sua architettura da tracciato cittadino è tale da mettere in risalto le migliori angolazioni della città azera. Le prime curve, dalla 1 alla 7, sono curve a 90°, mentre più particolare è l'anello che circonda la città vecchia, caratterizzato dalle curve 8, 9 e 10, la cui sede stradale è larga poco più di 7 metri. Questo punto del circuito è stato soggetto a diverse critiche per il rischio di "imbottigliamento" che si potrebbe creare a seguito di contatti o guasti. I team dovranno quindi trovare il giusto compromesso nel setting delle monoposto per mantenere la velocità in rettilineo e mantenere gestibile la vettura in curve così strette.

Anche lo stesso Tilke ha commentato il circuito dichiarando: "Abbiamo realizzato un circuito stradale molto impegnativo, in termini di ingegneria e progetto, che si sviluppa sull’interessante atmosfera urbana di Baku, con la sua grande combinazione di storia e stile del 21° secolo. Il centro storico, il lungomare e l’imponente Parlamento si combinano per fornire uno sfondo perfetto alla nuova pista. Ovviamente i circuiti cittadini presentano dei limiti, ma siamo stati in grado di integrare alcune caratteristiche uniche, in modo da assicurare una gara affascinante. Ci sarà per esempio un tratto stretto in salita lungo le mura della città vecchia che premierà precisione e coraggio, come un tratto in accelerazione di 2,2 km a fianco del lungomare che vedrà velocità molto elevate (si stimano 340 km/h, ndr) in modo da creare uno spettacolo incredibile per gli appassionati in pista e a casa".

Alessandro Gazzoni

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