L'ufficialità dell'ingaggio arriverà, a ridosso del Gran Premio che chiuderà la stagione 2018, e una volta ricevuto il via libera da Nissan, casa con la quale il 22 enne aveva già firmato un contratto per correre la stagione 2018/2019 di Formula E. 

Con Albon (che andrà a sostituire quindi Brendon Hartley), a contendersi il sedile tanto desiderato in Toro Rosso, (l'altra vettura è stata lasciata libera da Pierre Gasly, che dal prossimo anno vestirà i colori Red Bull, al fianco di Max Verstappen, e come già detto verrà occupata dal russo Daniil Kvyat),  c'era anche Pascal Wehrlein, che poteva fare il proprio rientro nella classe regina, dopo lo scioglimento con il contratto con la Mercedes. Si vociferava anche di un possibile ritorno in Formula 1 da parte del neo campione del mondo di Formula E Jean Eric Vergne, il quale ha subito smentito un potenziale ritorno nella massima serie. L'attenzione era anche caduta su Esteban Ocon, rimasto senza un sedile dopo l'acquisizione della Force India da parte del padre di Lance Stroll, ma anche su Dan Ticktum. Ma per il pilota del Red Bull Junior Team sono stati fatali... 40 punti, quelli che gli sarebbero serviti per ottenere la super licenza FIA.  

Via libera, dunque, ad Alex Albon che non è nuovo alla Red Bull: infatti era già stato nel Junior Team quando correva in Formula Renault 2.0, poi scaricato a fine stagione a causa di scarsi risultati. Il presente per il talento britannico si chiama Formula 2, competizione che arriverà ad Abu Dhabi con il titolo piloti ancora da assegnare, e che vede Albon ancora in corsa per la vittoria: la classifica vede primeggiare George Russell con 248, seguito dal prossimo pilota della Toro Rosso a 211 e da Lando Norris a 197. Curioso il fatto che tutti e tre si troveranno a battagliare tra di loro anche il prossimo anno... ma in Formula 1!

Giulia Scalerandi