Il percorso di Taylor Hagler nelle corse automobilistiche è la storia di una pilota di prima generazione che si è fatta strada in punta di piedi nei principali campionati a ruote coperte americani e, in soli cinque anni, ha abbattuto record e conquistato due titoli consecutivi in IMSA Michelin Pilot Challenge. 

Vincere due campionati in IMSA non è certamente qualcosa che accade ogni giorno. Risultati simili sono spesso il coronamento di una carriera. Taylor Hagler, 27enne americana, ha appena iniziato la nuova stagione nell'IMSA Michelin Pilot Challenge da bi-campionessa in carica, dopo due acuti consecutivi in TCR nel 2021 e nel 2022. È la seconda donna a raggiungere tale traguardo, dopo Christina Nielsen nella classe GTD (2016 e 2017). "Oddio, l'ho fatto davvero, non male" – ci dice, quasi sorpresa dai suoi stessi traguardi. "Non dimenticherò mai quanto sono riuscita a realizzare".

Credits: Sideline Sports Photography

Dalla Skip Barber Racing School all'IMSA

Capelli corvini, occhi spesso nascosti da grandi occhiali da sole; non c'è ego che trapela dalle sue parole. Al contrario, le sue osservazioni traspaiono genuine e umili, soprattutto quando spesso riconosce nel team e nel compagno di squadra dei fattori importanti nei suoi successi. La sua rapida ascesa nel motorsport è finora stata una bella favola, dalle corse amatoriali ai campionati IMSA e SRO in soli cinque anni. Ancora più impressionante per un pilota di prima generazione.

"Non vengo da una famiglia coinvolta nelle corse; però mio padre è sempre stato interessato alle gare e le ha sempre seguite" – ci spiega, tornando alle radici della sua passione. "Mi portava in pista e sono cresciuta guardandole con lui. Quindi diciamo che è sempre stato un mio interesse".

È poi arrivato il passo successivo, quando a 19 anni, sfruttando un coupon inutilizzato da sua sorella, ha frequentando la Skip Barber Racing School. "Mi è davvero piaciuto e lungo la strada ho incontrato le persone giuste" – continua. Da lì, le cose hanno cominciato ad andare per il verso giusto e la sua carriera progrediva a passo spedito.

"Non c'è mai stato un momento in cui ho pensato 'Voglio fare questo per il resto della mia vita', dal punto di vista di una vera carriera. È successo e basta. Ho fatto una stagione di gare amatoriali e mi sono davvero divertita, ma l'ho sempre considerato un hobby. Tutto è cambiato successivamente quando qualcuno che ho incontrato lì voleva fare il TCA nel 2019".

Nella sua prima stagione nel campionato SRO TC America, Hagler ha ottenuto due podi nella classe TCA ed è arrivata quinta nella classifica piloti. "Ma ancora non mi sembrava un percorso professionistico, era qualcosa che...è successo".

Dall'equitazione al motorsport 

Mentre imparava velocemente al volante, c'era qualcosa a cui Taylor era già abituata e che probabilmente ha fatto a differenza nel suo processo di apprendimento: gestire la pressione, appreso nel salto equestre. La giovane texana infatti ritiene che i due sport abbiano più punti in comune di quanto ci si possa aspettare.

"Ho cavalcato per 12 anni della mia vita, quindi era davvero l'unico sport che conoscevo, ma il passaggio non è stato poi così difficile", dice, menzionando come il fattore mentale, gestire la pressione e le tempistiche di gara fossero qualcosa di familiare. “Affrontavo il  salto ostacoli, l'ho trasferito molto bene le mie capacità nelle corse automobilistiche. Inoltre, tra le somiglianze tra l'equitazione e il motorsport, si guarda sempre nella direzione dove si vuole andare, questa è un'altra competenza facile da replicare ."

Nell'ambiente altamente competitivo dell'IMSA Michelin Pilot Challenge, Hagler si è sicuramente dimostrata una pilota veloce e affidabile, cogliendo la sua prima vittoria nel 2021 a Lime Rock Park e, con 6 podi all'attivo, ha conquistato lo storico primo titolo da rookie in compagnia del team Bryan Herta Autosport.

"La progressione è stata abbastanza veloce, sono stata molto fortunata. Bryan Herta e Hyundai volevano che facessi parte della loro squadra, sono una parte importante di quasi tutti i miei podi. La macchina è fantastica e lo stesso Micheal Lewis è semplicemente una 'bestia' assoluta. Penso che senza questa combinazione sarebbe stato difficile raccogliere tali traguardi".

Foto. Sideline Sports Photography

Taylor Hagler e Michael Lewis, una coppia vincente

Il talentuoso compagno di squadra Michael Lewis, le strategia del team, una vettura molto affidabile hanno certamente giocato un ruolo importante, ma la stessa Hagler ha dimostrato di possedere i tratti dei veri campioni: sfruttare al massimo la vettura in ogni circostanza e portarla a termine dello stint sana e salva, segnando punti importanti in ogni round. Taylor Hagler e Michael Lewis sono diventati i primi piloti a riuscire a difendere il titolo nella IMSA Pilot Challenge.

Nel 2022, Hagler ha siglato altri sette podi e un'altra vittoria in occasione del round al VIRinia International Raceway,  risultato oltremodo significativo che ha ha messo ai piloti della Hyundai numero 1 di trovarsi nella posizione migliore possibile in vista del finale di  Road Atlanta. La resa dei conti per il titolo si è rivelata più tesa del previsto, Hagler ha dovuto gestire un contatto nello stint iniziale, prima di recuperare fino al terzo posto.

"C'era un po' più di emozione in me, ma è una di quelle cose che quasi dimentico. È stato travolgente nel momento, emozionante e bellissimo. Ora ho eguagliato Christina Nielsen con due trofei in IMSA, mentre Michael è diventato il primo tre volte campione in TCR. Quindi essere in grado di vincere ancora - per me e per lui - è stato davvero fantastico. Abbiamo la stessa mentalità, una volta raggiunto il risultato, iniziamo a prepararci per la stagione successiva".  

Non solo TCR per Taylor

Al lancio del TCR World Ranking, classifica che monitora le prestazioni di oltre 900 piloti nel mondo, Taylor Hagler è la donna meglio classificata, attualmente al 26mo posto. Allo stesso tempo, Hagler ha anche impressionato per la sua altrettanto rapida ascesa in GT3: nella sua stagione da rookie nel Fanatec GT World Challenge America Powered by AWS. Taylor ha ottenuto tre vittorie di classe e otto podi al volante dell'Acura NSX di Racers Edge Motorsports.

"La GT3 è davvero fantastica, personalmente mi diverto molto. La NSX è un'auto straordinaria, anche con i miei compagni mi sono sempre trovata bene". Hagler ha condiviso l'auto con Jacob Abel e Dakota Dickerson: "Ci conoscevamo già dal programma HPD, quindi questo ha reso il 2021 un po' più facile. È stato impegnativo, invece, completare due programmi contemporaneamente, ma ero spesso in macchina ed è stato molto divertente. Purtroppo non siamo riusciti a vincere il campionato, ci siamo andati molto vicini".

Alla fine della stagione 2021, Taylor Hagler si è classificata seconda in Pro-Am ed è stata nominata Rookie of the Year del GTWC America. Nel 2022 si è invece concentrata solamente sul programma IMSA Michelin Pilot Challenge, tornando poi nel sedile di una GT3 Acura per la 8 Ore di Indianapolis, penultimo atto dell'Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli.

"È stato bello tornare sulla NSX per la 8 ore di Indy con Erin Vogel e Michael Cooper. É stato quasi come andare in bicicletta, sono salita e non ho avuto problemi. Mi ci sono voluti circa 20 minuti per riabituarmi alla trazione posteriore ed alla tanta aerodinamica".

Foto. Sideline Sports Photography

Un esempio per tutti nel mondo delle corse

Già a fine 2021, Hagler aveva corso con un'altra pilota donna in equipaggio, in un round della World Racing League. Rappresentare le donne nel motorsport è infatti qualcosa che le interessa sempre di più. "Mi considero un'ambasciatrice delle donne nelle corse, è qualcosa che viene da sè".

La campionessa in carica del Michelin Pilot Challenge ha recentemente anche preso parte ad una campagna pubblicitaria Hyundai chiamata Journeys, in cui la fotografa di fama mondiale Annie Leibovitz ha ritratto la pilota, indicata come una delle le figure che maggiormente ispirano la casa automobilistica.

Nella sua avventura nelle corse automobilistiche, Taylor Hagler ha sicuramente ispirato molte persone lungo il suo percorso. "È qualcosa di cui mi rendo maggiormente conto con il tempo che passa, ma onestamente una delle cose che amo di più è che non sono una figura di riferimento solo per altre donne. Ci sono molti ragazzi che si avvicinano a me per esempio per chiedermi come potrebbero entrare nelle corse senza un background nel karting. Sono uno dei pochi piloti che sono stati in grado di essere competitivi senza passare da questo particolare mondo, quindi penso di essere un riferimento non solo per altre donne nel motorsport".

La nativa di Bulverde ha continuato dicendo: "Mi piacerebbe far parte di un team come Iron Dames, sarebbe assolutamente fantastico. Penso che ci saranno molte più squadre di sole donne che cercheranno di emergere. Mi piacerebbe essere parte di qualsiasi iniziativa simile, laddove una squadra mettesse insieme un progetto serio per portare più donne ad avvicinarsi al motorsport. Incontrare altre ragazze in griglia e stringere amicizie è qualcosa che viene da sé, ma anche qualcosa che non vuoi perderti".

 

Foto. Sideline Sports Photography

Taylor Hagler insegue il tris nell'IMSA MPC? 

Al momento, la pilota del team Bryan Herta Autosport resta concentrata sulla sua prossima sfida: difendere il titolo IMSA Michelin Pilot Challenge per la terza volta. Taylor Hagler è fiduciosa di mantenere il trend positivo, mostrando ancora una volta la sua proverbiale costanza che considera il suo più grande punto di forza. "Penso che sia davvero la mia più grande caratteristica, è qualcosa che funziona. Sono abbastanza pulita in pista e cerco sempre di consegnare la macchina a Michael in modo che possa fare le sua magie. Sicuramente la costanza è stata il mio punto di forza negli ultimi due anni".

La giovane statunitense prosegue affermando: "Mi piacerebbe qualificarmi meglio, in quanto le qualifiche non sono mai state il mio punto di forza. Di solito mi ci vogliono alcuni giri per trovare il passo, quindi è qualcosa su cui abbiamo lavorato. Negli ultimi anni sto migliorando, nel 2022 è stato decisamente un passo avanti, quindi spero che quest'anno andrà ancora meglio ".

Tornando sulla sua ascesa nel panorama dell'IMSA e non solo, l'atleta ha concluso affermando: "Non penso che cambierei nulla nella mia carriera, alla fine tutti abbiamo qualcosa che vorremmo aver fatto diversamente. Una parte di me vorrebbe aver corso nei kart invece di andare a cavallo, ma c'è anche la possibilità che avrei odiato il kart e non sarei mai salita su una macchina da corsa! A volte le cose devono andare come vanno".

Taylor ha concluso nelle retrovie l'opening round di  Daytona dell'IMSA Michelin Pilot Challenge, gara che ha preceduto di qualche ora l'avvio della Rolex 24 dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. L'alfiere di Hyundai tornerà in scena a metà marzo per il secondo appuntamento in quel di Sebring.

Intervista originale in inglese su 'Racers Behind The Helmet'