1823 chilometri percorsi, pari ad un totale di 337 tornate: a tanto ammonta il bottino incamerato dalla Ferrari nel corso delle ultime quattro giornate di test svoltesi a Sakhir. Ciò nonostante, a fronte delle innumerevoli novità regolamentari introdotte a partire da quest'anno, l'affidabilità rimane ancora un'incognita per tutti i team. E' dello stesso avviso anche Stefano Domenicali, team principal Ferrari, il quale ha fatto il punto della situazione sul sito ufficiale del Cavallino: “Il cambiamento di regolamento in questa stagione è stato così radicale che penso di interpretare il sentire comune se dico che avremmo bisogno di altri test in pista prima del via del Mondiale. Per quanto ci riguarda ci portiamo a casa una gran quantità di dati che ora saranno analizzati in profondità: ci sono di certo degli aspetti che meritano un supplemento di attenzione per ottenere le prestazioni che ci aspettiamo mentre altre cose sono magari solo da affinare. Una volta tornati a Maranello faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per sistemare le cose che non funzionano ancora come vorremmo e per fare in modo di arrivare il più preparati possibile a Melbourne”.

Domenicali crede che la stagione sarà particolare, specialmente all’inizio: “Ritengo che potremmo vedere forti cambiamenti dalla prima alla seconda gara e dalla seconda alla terza, con degli sviluppi continui da parte di tutti. All’inizio sarà fondamentale essere affidabili perché senza affidabilità non si fanno punti. Credo anche che alcune squadre che sono in difficoltà in questo momento avranno la possibilità di recuperare mentre i team che per ora sembrano in leggero vantaggio potrebbero plafonare la propria prestazione permettendo agli altri di ridurre il gap. Per quello che si è visto fin qui ci sono due squadre davanti a tutte: Mercedes e Williams. Poi ci potremmo essere noi”. Il lavoro nei 12 giorni che separano la Scuderia Ferrari dalla prima gara sarà intenso: “Dal nostro punto di vista sappiamo che c’è ancora una montagna di temi da sviluppare con i nostri ingegneri. Quello che a me interessa, e l’ho chiesto espressamente, è stato definire una lista di priorità che deve essere rispettata. Uno degli aspetti su cui lavoreremo è di certo quello relativo al bilanciamento tra la potenza del motore termico turbo e quella elettrica data dai recuperatori di energia. In questo senso c’è ancora molto da fare. D’altro canto andiamo a Maranello a lavorare consapevoli che le indicazioni che abbiamo ricevuto dalla vettura in fase di progettazione hanno trovato effettivo riscontro in pista. E questo è già un bel punto di partenza”. Le prime risposte si avranno il prossimo 14 marzo a Melbourne, quando si alzerà il sipario sul Mondiale 2014 con la prima sessione di prove libere.

Marco Privitera

{jcomments on}