Il Consiglio di Sorveglianza del Gruppo Volkswagen deve però ancora approvare l'accordo. Da Wolfsburg, in ogni caso, spiegano in un comunicato che anche le autorità USA dovranno dare il loro ultimo benestare. Se ciò avvenisse, le spese per i risarcimenti andrebbero a superare l'accantonamento di circa 1 miliardo, visto che erano "solo" 18 quelli previsti. Secondo Bloomberg, l'impatto del DieselGate sui conti di VW non può dirsi definitivo. L'accordo, inoltre, prevede anche la nomina di un'autorità del Dipartimento di Giustizia e della Dogana USA che vigilerà per 3 anni sull'operato di Volkswagen.

Questa notizia non giunge da sola, però. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, l'ex AD, Martin Winterkorn, si appresta ad avere una pensione d'oro dopo lo scadere del suo contratto. Una news che suona come una beffa, visto che quest'ultimo percepirebbe, a partire dal 2017, circa 1,2 milioni di euro l'anno come pensione. Secondo i tedeschi di Bild il contratto che legava Volkswagen e Winterkorn è scaduto il 31 dicembre scorso e, quindi, al 69enne spetterebbe questo congedo di lusso. 

Fabrizio Crescenzi

 

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