E sono quattro! Nasser Al-Attiyah conquista l'edizione 2022 della Dakar e completa il suo poker di successo nel rally raid più famoso al mondo. Il qatariota ha condotto quasi sempre al comando la corsa, regalando un nuovo trionfo a Toyota ed avendo la meglio nei confronti di un mai domo Sebastien Loeb (Bahrain XRaid Extreme), giunto secondo davanti all'altra Hilux di Yazeed Al-Rajhi. Ad imporsi nella tappa conclusiva è stato Henk Lategan.

IL POKER DI NASSER AL-ATTIYAH

Una corsa vissuta quasi da "ragioniere", ma condotta senza la minima sbavatura e capace di ergerlo tra i più grandi di sempre nella specialità. Nasser Al-Attiyah mette un nuovo sigillo alla propria scintillante carriera, collezionando il quarto trionfo alla Dakar 2022 dopo quelli già colti nel 2011, 2015 e 2019. Il principe qatariota ha condotto con grande saggezza le due settimane di gara, spesso limitandosi a controllare gli avversari e conquistando "soltanto" due successi di tappa. Una tattica che alla fine ha pagato, tanto da consentirgli di tagliare il traguardo della 44esima edizione con un margine di 33'19 nei confronti di un coriaceo Sebastien Loeb.

LOEB E TOYOTA PROTAGONISTI

L'alsaziano non si è mai dato per vinto, cercando di mettere costantemente sotto pressione il proprio avversario. Anche nella tappa finale, conquistata dal sudafricano Henk Lategan (Toyota Gazoo Racing), Loeb ha dato il massimo riuscendo a guadagnare altri 6' nei confronti del leader, giunto nono. Troppo poco, anche se per il portacolori BRX è arrivato comunque il miglior risultato colto in carriera alla Dakar. La festa Toyota è poi proseguita con il terzo gradino del podio ottenuto da Yazeed Al-Rajhi, il quale ha saputo contenere nel finale le offensive di Orlando Terranova (Hunter BRX Prodrive) e dell'ufficiale Giniel De Villiers. Sesta piazza finale per la prima MINI X-Raid, quella del polacco Jakub Przygonski, subito davanti alla BMW X5 del francese Serradori (STR Racing).

AUDI SPORT: BICCHIERE MEZZO PIENO

Un capitolo a parte lo merita, sicuramente, il team Audi Sport. Se, da un lato, nella classifica generale vi è soltanto la presenza di Mattias Ekstrom nella top-10, dall'altro le quattro vittorie di tappa conquistate lasciano intravedere un grande potenziale per le rivoluzionarie RS Q e-tron a propulsione elettrica. Inevitabili problemi di gioventù (soprattutto nella prima fase) hanno frenato la rincorsa dello svedese, così come di Carlos Sainz e Stephane Peterhansel, verso le prime posizioni, ma il futuro sembra promettere bene per il progetto della casa di Ingolstadt.

CAMION: LA CONFERMA DI SOTNIKOV

Tra i camion, infine, il solito dominio targato Kamaz ha registrato il trionfo di Dmitry Sotnikov, capace di vincere anche l'ultima tappa e precedere Eduard Nikolaev per poco meno di 10'. Terzo gradino del podio per Anton Shibalov, mentre il primo Iveco ottiene la quinta piazza finale con l'olandese Van Kasteren.

Va così in archivio un'edizione della Dakar avvincente dal punto di vista sportivo, nonostante alcune polemiche (legate soprattutto alla navigazione) e l'ombra del terrorismo, per il noto episodio occorso a Philippe Boutron. Aspetti sui quali occorrerà fare chiarezza per il futuro, al fine di garantire sicurezza e regolarità ad una competizione che, nonostante le difficoltà, mantiene inalterato il proprio fascino.

Marco Privitera