Il Certificato di Proprietà, a partire da domani 5 ottobre 2015, sarà dematerializzato. E' finalmente arrivata la deadline che vede la prima piccola rivoluzione per il PRA - Pubblico Registro Automobilistico - la quale renderà scaricabile solo on-line il certificato che attesta la proprietà di veicoli sul sito www.aci.it . Dopo 23 anni, quindi, inizia a cambiare il mondo della burocrazia legato agli autoveicoli. Dal 19 ottobre, infatti, inizia la digitalizzazione delle pratiche amministrative il cui iter dovrebbe concludersi il 30 aprile prossimo.

"Un fondamentale passo che, oltre a semplificare la vita agli automobilisti, risponde alle necessità dell'agenda digitale di governo", queste sono state le parole utilizzate da Angelo Sticchi Damiani, il Presidente dell'ACI, nel corso di una conferenza stampa che ha visto anche l'anticipazione sul libretto unico. Il Decreto Madia, infatti, ha previsto il raggruppamento dei dati sulla proprietà e sulla circolazione in un unico documento gestito dalla Motorizzazione con l'accorpamento delle competenze finora spettanti al PRA.  Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ha twittato sulla novità che da lunedì investirà gli automobilisti e la burocrazia sugli autoveicoli. 

Sticchi Damiani ha elogiato la dematerializzazione del CDP per ovvie ragione connesse alla praticità di conservazione ed alla possibilità di non smarrirlo più. "Circa 300mila cittadini ogni anno smarriscono o subiscono il furto del Certificato di Proprietà e per la richiesta di duplicato spendono circa 15 milioni di euro. Con la digitalizzazione questi soldi, di cui circa 4,5 milioni andavano all'ACI, saranno risparmiati" le parole del presidente, il quale ha pensato anche alla natura con il risparmio "di 300 milioni di fogli di carta" con "oltre 400 alberi salvati ogni anno".

La digitalizzazione è vista come un vantaggio anche dal Ministro della Giustizia. Andrea Orlando, il quale ha inviato un messaggio che il sottosegretario Cosimo Maria Ferri ha letto durante la conferenza stampa: "Avere in prospettiva la possibilità di disporre online di tutti i documenti che riguardano il veicolo rappresenta per gli automobilisti una non piccola comodità e per l'amministrazione un risparmio e un recupero di efficienza, ma anche un elemento di certezza nella trattazione dei dati. Il certificato di proprietà conserva infatti integro il suo rilievo giuridico, ma grazie alla digitalizzazione sono rese più sicure e controllabili tutte le formalità ad esso connesse."

L'Italia, dunque, si appresta a voltare pagine nel mondo della burocrazia con la speranza che questo non comporti uno svantaggio per i meno pratici con l'informatica ed un vantaggio per i soliti "azzeccagarbugli" che da anni vivono sulle loro spalle.

Fabrizio Crescenzi