La crisi economica non perdona e, nonostante i propositi di riduzione delle spese, nessuna drastica misura è arrivata dalla FIA in merito al tanto discusso budget cap. Con il risultato che diversi team minori in Formula 1 si ritrovano ormai con l'acqua alla gola, pronti a lasciare il Circus senza l'intervento di nuovi finanziatori. Ne sa qualcosa la Caterham, la quale sembra ormai destinata a chiudere la propria avventura nella massima formula dopo quattro stagioni contrassegnati da risultati non certo all'altezza delle aspettative. Lo stesso patron della scuderia Tony Fernandes, infatti, ha pubblicato attraverso il proprio account Twitter una frase piuttosto eloquente a tal proposito: La F1 non ha funzionato, ma io amo la Caterham “. Dopo aver scritto questo tweet poi, l'imprenditore malese è scomparso dal social network e dunque sembra essere intenzionato a far scomparire il marchio Caterham dalle competizioni automobilistiche (visto che la scuderia è presente anche in Gp2), a meno che qualche altro "paperone" non sia disposto ad acquistare tutto ciò che Fernandes lascerà in "eredità".

A tal proposito, oltre alle indiscrezioni che vorrebbero un gruppo di investitori arabi pronti ad investire nel progetto, si vocifera il nome di Colin Kolles, ex di HRT che avrebbe intenzione di fondare anche un team con base in Romania. Sono quindi diversi gli scenari possibili nel futuro della Caterham, che comunque potrebbe cambiare denominazione nel caso in cui la scuderia fosse venduta. A stuzzicare poi l'attuale pilota di punta della Caterham, Kamui Kobayashi, ci hanno pensato i giornalisti inglesi, anche se il giapponese ha dichiarato il suo disinteresse in merito alla questione: “Non sto davvero seguendo questa cosa. Sono qui per correre “.

Carlo Luciani

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