E' durata appena 67 giorni l'avventura di Christijan Albers in seno al team Caterham. L'ex pilota di Formula Uno, durante il weekend monzese ha infatti rassegnato a sorpresa le proprie dimissioni dalla carica di CEO della scuderia inglese, con l'italiano Manfredi Ravetto che ha quindi preso in mano le redini del team assumendo il ruolo di Team Principal e Colin Kolles rimasto al proprio posto nella sua veste di consulente.

Nel breve comunicato rilasciato alla stampa, Albers ha dichiarato: "Negli ultimi mesi ho speso tutte le mie energie per fare in modo che l’acquisto del team andasse liscio e per raggiungere i risultati migliori possibili per i nostri investitori, sponsor e persone coinvolte nel progetto della Caterham. Ho lavorato senza sosta per ricostruire il team e sviluppato tecnicamente la vettura. Nel fare ciò, abbiamo creato una buona base futura per il team e apportato buoni sviluppi sulla monoposto. Per ragioni private e per spendere maggior tempo con la mia famiglia, rassegno le dimissioni da CEO del team, augurando alla squadra tutto il meglio per il prossimo futuro".

Ravetto ha così commentato l'addio dell'olandese: "Christijan è stato un bene per la squadra dal momento in cui è entrato a far parte del team. E' stato tutto molto impegnativo negli ultimi mesi, ma abbiamo fatto dei passi in avanti insieme e vogliamo ringraziarlo per il suo duro lavoro e l'impegno che ha messo per la squadra. Gli auguriamo il meglio per il futuro."

Di sicuro, questo episodio non è altro che l'ennesimo segnale del caos che regna sovrano in casa Caterham: oltre alle incertezze relative al nome del secondo pilota chiamato ad affiancare la "valigia mobile" Ericsson (con Kobayashi richiamato in tutta fretta a Monza dopo il rifiuto di Lotterer), il team dovrà concentrarsi nel tentativo di superare la Sauber in classifica e guadagnare il decimo posto nei costruttori, l'ultimo che consente l'accesso alla spartizione dei diritti tv e che potrebbe forse garantire al team la sopravvivenza anche per la prossima stagione.

Chiara Zaffarano

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