E' sua la voce che accompagna milioni di appassionati alla scoperta dell'affascinante mondo della Formula 1. Gara dopo gara, weekend dopo weekend, Carlo Vanzini è riuscito a diventare ormai "uno di famiglia", raccontando con passione e dovizia di particolari gli appuntamenti del Circus su Sky Sport F1 HD. Accompagnato dal fido scudiero Marc Genè in cabina di commento (nonché dall'inviato di Autosprint, Roberto Chinchero), Vanzini rappresenta spesso e volentieri il ruolo di "finalizzatore" nell'ambito di un lavoro di squadra che lavora dietro le quinte per svelare aneddoti, anticipazioni e curiosità a tutti i telespettatori. Eppure, anche il prestigioso ruolo di "prima voce" nasconde insidie e difficoltà spesso sottovalutate dai più. Ne abbiamo parlato direttamente con lui, nell'ambito della puntata 115 di "Circus!", andata in onda su Radio LiveGP, nel corso della quale sono stati proclamati i piloti vincitori del LiveGP Award 2015 e che ha visto anche gli interventi di altri ospiti di rilievo quali Gian Carlo Minardi e Cristiano Sponton. 

 

Carlo, sono appena state rese note le statistiche da parte della Federazione che parlano di 509 manovre di sorpasso effettuate complessivamente nel corso della stagione 2015. Eppure, questi numeri stridono con lo stato d'animo del telespettatore medio, il quale lamenta sempre più la cronica mancanza di spettacolo e bagarre in pista. Insomma, secondo te dove sta la verità?

Io seguo la Formula 1 sin da bambino e spesso, nel corso degli anni, mi sono trovato a dover sentire o leggere cose di questo tipo. Personalmente credo che questo faccia un po' parte del DNA di questo sport, soprattutto quando ci sono prestazione così diverse da squadra a squadra, come capitato nel corso dell'ultima stagione. Con una Mercedes nel ruolo di dominatrice, una Ferrari vicina ma non troppo, ed il passo indietro di Williams e Red Bull, le uniche battaglie che si sono viste spesso in pista sono state quelle a centro gruppo, con Lotus, Toro Rosso, Force India e via dicendo. Questa situazione è già successa in passato, l'unica differenza è forse che quando dominava la Williams c'erano Mansell e Piquet che se le davano di santa ragione, così come Senna e Prost in McLaren, e l'annata viveva principalmente sulle battaglie tra questi grandi campioni. Quest'anno abbiamo visto, escludendo il finale di campionato, Hamilton dominare letteralmente nel confronto con Rosberg: vedremo cosà accadrà il prossimo anno, cercando soprattutto di capire se la Ferrari potrà lottare per il titolo. In ogni caso, vorrei sottolineare che il sorpasso rappresenta soltanto la ciliegina sulla torta: la Formula 1 vive anche di molte altre cose, tra cui soprattutto la strategia.

Ci sveli come riesci, durante le telecronache, a ravvivare l'attenzione dei telespettatori anche nel corso di gare non particolarmente avvincenti?

Siamo consapevoli, insieme a tutta la squadra di Sky, del fatto che possano capitare gare noiose. Però se guardiamo, ad esempio, a circuiti come quello di Montecarlo, è lì che si riesce ad apprezzare la vera sfida: quella del pilota contro le insidie del tracciato, contro il cronometro e anche contro sé stesso. Questo per dire che, soprattutto in occasione di gare non particolarmente entusiasmanti per il grande pubblico, cerchiamo di concentrare l'attenzione sulla prestazione individuale, che sicuramente rappresenta un elemento di grande fascino, senza per questo dover vendere fumo a chi ci segue.

La prossima stagione sarà particolarmente impegnativa, visto il numero-record di gare presenti in calendario. Novità e anticipazioni sul prodotto che sarà possibile vedere su Sky?

A dire la verità, io amavo di più la Formula 1 "old-style" con un calendario a sedici Gran Premi, anche perchè ora la stagione è diventata eccessivamente lunga e l'interesse potrebbe risentirne. Dal punto di vista di Sky, stiamo lavorando per presentare una serie di novità: ci concentreremo soprattutto sull'aspetto legato alla tecnologia, per cercare di portare i nostri amici sempre più "a bordo pista". Ovviamente cercheremo di confermare quanto di buono fatto quest'anno, visto che la risposta del pubblico è stata molto positiva. Stiamo lavorando su alcune idee che possano presentare meglio i piloti, le scuderie ed il Circus in generale: ma naturalmente lo scoprirete presto su Sky.

Anche perchè, a proposito di interazione con il pubblico, vi è ormai una schiera di "fedelissimi" telespettatori che hanno la possibilità di porre domande e sentirsi realmente parte integrante della telecronaca, grazie all'utilizzo dei social. Tra di essi, anche l'immancabile presenza di un appassionato che ha suscitato le simpatie della squadra di Sky nel corso della stagione, il quale durante la nostra diretta radiofonica ha avuto modo di intervenire telefonicamente per porre alcune domande a Vanzini. Una gustosa "carrambata" tutta da ascoltare...

Marco Privitera