Ma cosa ha portato Carlo Ametrano a scrivere un libro su Ayrton Senna? A spiegarcelo, ai microfoni di RadioLiveGP, è proprio lo scrittore stabiese: "Per prima cosa vorrei ringraziare la città di Sorrento e in particolar modo l'editore Giovanni Petagna ed un noto albergatore della zona, Giovanni Maresca, i quali hanno creduto in me, permettendomi di realizzare un sogno, quest'opera appunto. E' stata veramente una cosa incredibile, davvero un successo mondiale, arrivato fin oltre i confini nazionali con apprezzamenti da parte degli addetti ai lavori ma soprattutto della famiglia Senna".

Infatti, come ci racconta Carlo, il suo libro è arrivato ai familiari di Ayrton grazie al nipote Bruno: "Durante una gara di Formula E in Messico Bruno si è complimentato con me, facendosi fotografare davanti al suo box con una copia del mio libro, cosa che mi ha fatto molto piacere. Inoltre una copia è arrivata anche alla Fondazione Senna dimostrando ancora una volta la massima disponibilità che la famiglia concede a chi fa qualcosa in memoria di Ayrton".

Sempre presente alle ricorrenze riguardanti il pilota brasiliano (non ultima quella del ventennale dalla scomparsa di Ayrton) a cui Carlo sente di dover fare un ringraziamento: "Innanzitutto voglio ringraziare Ayrton perchè se sono così lo devo principalmente a lui. Il libro l'ho scritto tutto con il cuore e per me è stato un sogno partecipare con una tv privata (Star Tv Antenna 3, emittente campana) all'evento del ventennale che si è svolto a Imola nel 2014 e dove ho avuto modo di conoscere la famiglia Simoncelli. Anche quella giornata è stata qualcosa di incredibile, con più di 40000 persone presenti alla curva del Tamburello e senza che gareggiasse una macchina! Penso che chi si sia recato ad Imola abbia lanciato davvero un bel segnale!".

Ma su cosa si è concentrato Carlo nello scrivere su Ayrton? "Nel libro parlo un po' di tutto quello che riguarda Ayrton, un bel mix dove certamente spicca il suo lato umano dato che ancora oggi è ricordato, oltre che per il campione che è stato in pista, soprattutto al di fuori per la sua umanità. La gente dopo 24 anni si ricorda ancora di lui che ha lasciato dei sassolini nel cuore di tutte le persone che lo amavano e lo ammiravano e l'ho constatato personalmente, visto che dopo due anni dall'uscita di questo libro ci sono persone che mi chiamano e ancora oggi si commuovono. E' una cosa indescrivibile!".

Non si può non ricordare quel terribile weekend del 1° maggio che Carlo giudica il peggiore mai vissuto nella storia della Formula 1: "In quel weekend mi trovavo proprio a Imola e fu uno di quei weekend da dimenticare. Si iniziò con l'incidente di Barrichello del venerdì (fortunatamente senza gravi conseguenze per il pilota brasiliano) per proseguire il sabato con la morte di Roland Ratzenberger alla curva Villeneuve, fino al tragico epilogo della domenica. Le maggiori colpe le imputo al circuito di Imola perchè non si può mettere un muro di cemento a pochi metri dall'uscita di una curva. Inoltre lo stesso Ayrton solo pochi mesi prima aveva sollevato la pericolosità della curva del Tamburello ma invano. Il destino ha voluto che sia stato proprio lui a schiantarsi in quel punto, quasi come un segno del destino".

Carlo solleva anche il discorso sicurezza, a suo parere preso un pò troppo alla leggera dalla Federazione: "Ma perchè la chicane del Tamburello non l'hanno fatta prima? Perchè le gru a bordo pista sono state tolte solo dopo l'incidente di Jules Bianchi? Come mai si interviene solo dopo una tragedia?". Obiezioni ineccepibili che ci trovano pienamente d'accordo...

Ma per leggere l'opera di Carlo Ametrano? A spiegarcelo è lo stesso autore di "Ayrton...per sempre nel cuore": "Potete contattarmi tramite la pagina Facebook "Carlo Ametrano Presidente Ayrton Senna Fan Club", gestita da Massimo Armani che ringrazio e saluto tantissimo, oppure al mio numero di cellulare. Inoltre il libro è possibile trovarlo nelle edicole e anche in alcune librerie soprattutto della Campania".

Non vi resta che contattare Carlo per leggere il suo libro dedicato al mai dimenticato campione brasiliano Ayrton Senna.

Vincenzo Buonpane