I’M BACK, FELLAS! Dovrebbe essere il riassunto di ciò che attraversava la testa di Leon Haslam quando è giunto davanti a O’Halloran in Gara2 del terzo appuntamento del British Superbike, svoltosi in quel di Oulton Park. Sicuramente la terza vittoria consecutiva (dopo quella in Gara2 al Brands Hatch Indi) deve aver aperto una porta che si era chiusa con l’infortunio a fine 2017, permettendo a "Pocket Rocket" di tornare a lottare per le posizioni che contano.

E SONO 33. Quella in Gara1 è stata la trentatreesima vittoria di Leon Haslam nel BSB, vittoria che gli ha permesso di avvicinare notevolmente Bradley Ray. Haslam ha avuto però il suo bel da fare per respingere gli attacchi di Jake Dixon, secondo al traguardo, mentre la gara di Shakey Byrne è stata nettamente più tranquilla, con sei secondi dal pilota BMW ed altri quattro dalla Suzuki di Ray. Distacco altrettanto elevato per la Honda di O’Halloran, quello di Gara1: ben quattordici secondi dai migliori. Ma era solo un allenamento in vista di Gara2…

NOT SO EASY, BABY. Jason e la sua Honda hanno sfiorato il cielo con un dito, o meglio con 0”086 di distacco dal conquistatore di Oulton Park Leon Haslam. Non è bastata una gara (stranamente) combattiva alla punta di Honda Racing per conquistare la tanto agognata vittoria, ma il distacco decisamente ridotto fa capire che la nuova CBR ha tutte le carte in regola per giocarsi un posto nello Showdown e, chi lo sa, anche un titolo che manca da quello conquistato da Alex Lowes e dal team Samsung Crescent Honda. Discorso simile per la BMW di Jake Dixon, che chiude il podio beffando Shakey e la Ducati del team Be Wiser PBM. Ci si attendeva qualcosa di più da Ray, che invece non è riuscito a trovare un setup per la sua Suzuki in questo terzo round, concludendo mestamente settimo. Avrà modo di rifarsi il 17 giugno a Knockhill, in Scozia.

Alex Dibisceglia