Alleanza anglo-spagnola. Visto il maltempo che ha colpito il centro-nord Europa, proporre dei test in madre patria per il British Superbike sarebbe risultato alquanto difficile, se non addirittura impossibile. Così, prendendo spunto dai blasonati mondiali, il promoter inglese ha organizzato cinque giorni di test a Cartagena, che si sono conclusi il lunedì appena trascorso. La domanda sorge spontanea: sono solo test, o magari una prima “esplorazione” per la conquista di una tappa in Spagna oltre alla ormai confermata Assen?

Iddon al top in chiusura. Al netto delle supposizioni, il dato più interessante resta ovviamente quello dettato dai riferimenti cronometrici: chiude con il best lap stampato al quinto ed ultimo giorno Christian Iddon in 1’32”5, abbassando di due decimi il tempo stampato dal campione in carica Shane Byrne (Be Wiser Ducati), che è però già in pista a Monteblanco per una ulteriore due-giorni di test privati. Ancora imbattuto il tempo fatto da Luke Mossey nel 2017 (1’32”3), ma sono tanti i piloti sotto il 33": Jake Dixon conferma la sua crescita fermando il cronometro sull’ 1’32”7, un decimo meglio di Tommy Bridewell, quest'ultimo al passaggio da Kawasaki a Suzuki. Appena sopra il 33" troviamo Michael Laverty con la seconda BMW Tyco (1’33”2), Gino Rea (1’33”4), Danny Buchan (1’33”4) e Tarran Mackenzie (1’33”5), mentre Joshua Brookes e Taylor Mackenzie si fermano a ridosso del 34 insieme al secondo pilota del Be Wiser Ducati, Glenn Irwin.

Si vola a Monteblanco. Meno fortuna per i piloti passati al circuito di Monteblanco: il maltempo si sta estendendo alla penisola iberica e la pioggia darà sicuramente fastidio a questa seconda parte di test in vista dell’inizio di campionato, previsto per il 31 marzo a Donington Park. Presenti in pista Leon Haslam e Luke Mossey (JG Speedfit Bournemouth Kawasaki), Glenn Irwin con Shakey Byrne (Be Wiser PBM Ducati, Jason O’Halloran e Dan Linfoot (prima uscita stagionale con le Fireblade SP2 di Honda Racing UK).

Alex Dibisceglia

 

{jcomments on}