GARA BAGNATA, GARA DI JAKE. Per coloro che iniziano a dire che ad Haslam è venuto il solito “braccetto”, come lo si definisce in gergo motociclistico, Leon risponde con ben 31 punti di vantaggio sul conquistatore di Oulton Park, Jake Dixon. Le condizioni di gara-1 non hanno certo aiutato “Pocket Rocket”, vista la quantità enorme di acqua che si è riversata sul circuito: bisogna sempre ricordare il fatto che le Superbike del BSB non hanno controlli elettronici, ed il confine tra una bella gara e un highside sul bagnato è veramente labile. La corsa ha quindi visto Dixon vincere in solitaria con 6 secondi di vantaggio su Tommy Bridewell (Ducati) e su Haslam, che ha dovuto recuperare dal fondo dello schieramento a causa di una rottura di motore in qualifica.

GARA-2, DOPPIETTA E RIAVVICINAMENTO. Gara-2 non è andata in modo particolarmente diverso, salvo il fatto che Haslam partiva dalla seconda fila. L’alfiere del team JG Fit Kawasaki ha impiegato però troppo tempo a passare Michael Laverty e Jason O’Halloran, che lo precedevano, permettendo a Dixon la fuga e la vittoria dopo aver condotto integralmente la gara. Invertito l’ordine d’arrivo per il podio (con Haslam a precedere Bridewell), chiudono la top-5 le MCAms Yamaha di Tarran Mackenzie e di Joshua Brookes. A ridosso dei migliori cinque Glenn Irwin, che non ha brillato nelle due gare di Oulton Park.

LA SITUAZIONE DOPO IL PRIMO ROUND DELLO SHOWDOWN. Dando uno sguardo rapido alla classifica, è abbastanza chiaro come Haslam sia comodamente in testa e libero da tensioni. Dixon è a 573 punti contro i 604 di Haslam e i 530 di Irwin e Brookes, quindi si può dire che Leon abbia bisogno di limitarsi a controllare il diretto avversario piuttosto che puntare al rischio di vincere altre gare. Con soli 125 punti rimanenti (due gare ad Assen ed il Triple Header di Brands Hatch), arrivare a ridosso del podio è più che sufficiente per sfatare finalmente la leggenda del titolo BSB, sfuggito al vice campione del mondo già in due occasioni.

Alex Dibisceglia