1981 - Gp Monaco

Il capolavoro di Gilles Villeneuve tra le stradine di Montecarlo è considerato tale non solo perchè effettuato sul circuito più difficile del Mondiale e contro l'apparente strapotere di Williams e Brabham, ma soprattutto perchè realizzato in condizioni di evidente inferiorità tecnica, con il motore turbo Ferrari che centra la prima vittoria proprio nella pista sulla carta meno adatta ad esaltarne virtù e caratteristiche. Ma sul circuito del Principato il Canadese Volante fornisce una prestazione molto consistente, con una guida perennemente al limite che vede la propria vettura sfiorare millimetricamente muretti e guard-rail, così da poter regalare alla Casa di Maranello uno trionfo dal sapore storico. La gara, partita curiosamente in ritardo a causa di un principio d'incendio sviluppatosi nel Lowes Hotel e tale da compromettere la visibilità nel tunnel, vede Piquet partire dalla pole position e guadagnare progressivamente terreno su Jones e Villeneuve. L'australiano verso metà gara riesce però a riprendere contatto con l'alfiere della Brabham, approfittando anche del gioco dei doppiaggi, particolarmente insidiosi sul tortuoso tracciato monegasco. Al giro 54 Piquet, sempre più sotto pressione, commette un errore in fase di doppiaggio finendo contro le barriere alla curva del Tabaccaio. La strada sembra così spianata per Jones, ma il campione del mondo in carica è rallentato da alcuni problemi alla pompa della benzina, che lo costringono ad una sosta ai box. Rientrato in pista con un margine di soli 6" su Villeneuve, Jones si rende però conto di non poter fare nulla contro la rimonta del canadese, che lo supera sul rettilineo principale al giro 73, andando a cogliere un'insperata quanto meritata vittoria. A completare il podio la Ligier del francese Laffitte.

Gran Premio Monaco (Montecarlo) - 31 maggio 1981

Distanza: 251.712 Km - 76 giri

Classifica finale:

Giro più veloce: Alan Jones (Williams Ford) 1'27"470

Pole position: Nelson Piquet (Brabham Ford) 1'25"710

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